"Le procedure di identificazione per i 182 migranti sbarcati ieri dalla Ocean Viking nel porto di Messina sono in corso. La maggior parte di loro sarà ridistribuita in 5 Paesi europei: 50 Francia, 50 Germania, 20 Portogallo, 2 Irlanda, 2 Lussemburgo.
I restanti 58 migranti saranno accolti nelle strutture della Conferenza episcopale italiana (Cei), senza oneri a carico dello Stato.
Il protocollo di intesa è stato sottoscritto questo pomeriggio con il Viminale. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha ringraziato la Cei per la disponibilità a rinnovare una forma di collaborazione già ampiamente sperimentata nel recente passato".
Così recita il comunicato diffuso questo pomeriggio dal Viminale che si accompagna a quello diffuso a sua volta dalla Conferenza Episcopale Italiana a commento dell'incontro odierno cui hanno partecipato il prefetto Michele Di Bari, lo stesso ministro dell’Interno Lamorgese, il cardinale Gualtiero Bassetti e Mons. Stefano Russo, rispettivamente presidente e segretario generale della Cei:
"È stato firmato questo pomeriggio un nuovo protocollo d’intesa tra il Viminale e la Conferenza Episcopale Italiana, volto ad assicurare l’accoglienza di quanti – fra i 182 migranti sbarcati ieri a Messina dalla nave Ocean Viking – non saranno ridistribuiti tra Francia, Germania, Portogallo, Irlanda e Lussemburgo. Si tratta di una sessantina di persone, per le quali la Chiesa italiana ha risposto affermativamente alla richiesta del Ministero, impegnandosi a proprie spese a fornire ospitalità, accoglienza ed assistenza".
Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha ringraziato la CEI, tramite Bassetti, per la disponibilità incontrata, per aver rinnovato una forma di collaborazione già sperimentata in passato.