Oggi come oggi tutti hanno bisogno della televisione. Il grande contenitore è una specie di mucca gigante dalle illimitate capacità di allattamento. Ogni settore, dalla politica, all'arte, alla pubblicità, ne attingono a profusione e non sembrano esserne sazi.
Un settore in eterna crisi come quello dell'editoria, ne fa l'uso che gli è consentito, ma continua a essere in difficoltà. Non muore, sopravvive. E paga anche dazio.
Emerge la figura del "personaggio" scrittore. Lo scrittore, o sedicente tale, non mette più in vetrina la sua opera, ma se stesso. È il prezzo che si paga ai passaggi televisivi. Già, ma l'editoria dove va a finire?