Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con la figlia Laura, si è recato a Londra per partecipare alla cerimonia di incoronazione di Re Carlo III e della Regina Camilla all'abbazia di Westminster.

Una cerimonia, quella del 6 maggio, che ha richiesto mesi di preparazione ed è costata "solo" un paio di sterline ai contribuenti britannici, gli stessi che scioperano da settimane per stipendi bassi e costo della vita in aumento e che alcuni giorni fa sono stati invitati dal governatore della BoE ad abituarsi all'idea di dover diventare in futuro sempre più poveri. 

Nonostante ciò, come non assistere all'anacronistica pagliacciata di due signori anziani vestiti in maniera improbabile, sfilare per le vie di Londra su una carrozza d'oro per farsi incoronare in chiesa durante una cerimonia dal protocollo ancor più assurdo del resto della manifestazione?

Tutti a far festa e a prender la cosa sul serio... persino la stampa liberal britannica, la stessa che all'epoca aveva partecipato alla derisione di Roma e del suo sindaco Marino (che tra l'altro non c'entrava niente) per il funerale del capo del clan Casamonica la cui bara era stata trasportata in chiesa con una carrozza in stile "Cenerentola"!

Una cerimonia ridicola? Molto meno di quella in corso in queste ore a Londra, anche in relazione alle cautele prese dal democraticissimo governo britannico, che ha promulgato pochi giorni fa una legge ad hoc per aumentare le pene a chi impedisca lo svolgersi di una manifestazione, ha inviato lettere praticamente minatorie alle associazioni antimonarchiche britanniche e ne ha arrestato alcuni membri nelle ore che precedevano l'incoronazione. Con quale accusa? Nessuno lo sa.

Quella odierna è la prima incoronazione nel Regno Unito dopo 70 anni, quando nel 1953 salì al trono Elisabetta II. La cerimonia si è tenuta nell'Abbazia di Westminster, la stessa dove si sono tenute tutte le incoronazioni dal 1066 ad oggi.

Re Carlo III e Camilla sono stati scortati da Buckingham Palace all'Abbazia a bordo della Diamond Jubilee State Coach, la carrozza tutta dorata costruita in Australia nel 2012 per i 60 anni del regno di Elisabetta II, trainata da 6 cavalli e dotata di aria condizionata. La processione ha seguito un percorso che ha attraversato alcuni dei luoghi più iconici di Londra: Trafalgar Square, Whitehall, Parliament Street e Parliament Square.

Con l'incoronazione, Re Carlo III ha ricevuto l'investitura formale di monarca con i poteri annessi ed è ufficialmente diventato capo della Chiesa d'Inghilterra,  dopo il giuramento di fedeltà alla legge e alla chiesa, l'unzione con tanto di olio santo, la consegna degli oggetti simbolo della regalità (corona, scettro, spada, anello), la benedizione e l'omaggio dei pari del Regno.

Una cerimonia anacronistica che fa a pugni con i valori e le aspirazioni della società moderna. In un'epoca in cui si affermano i principi di democrazia, uguaglianza, pluralismo e tolleranza, l'incoronazione è invece una manifestazione di privilegio, gerarchia, esclusione e intolleranza. Inoltre, in un contesto globale caratterizzato da conflitti, crisi, sfide ambientali, l'evento diventa ancor più grottesco.

Ma se ai britannici, ma sarebbe meglio dire agli inglesi, piace farsi rappresentare da un re... ed assistere a queste cerimonie... perché stupirsene? 

La sola cosa che non è chiara è perché, però, continuino ad accettarle e a gioirne, quando scioperano per il proprio benessere, visto che mantengono una famiglia reale che, con i loro soldi, fa "la bella vita".  Ma in fondo nel passato hanno ceduto tutte le loro proprietà allo Stato che, in cambio di ciò, garantisce ai monarchi una rendita. Quel che però nessuno è ancora riuscito a capire fino in fondo è a quanto ammonti annualmente questa rendita e per quale motivo debba, per legge, sempre comunque aumentare nel corso degli anni e mai possa diminuire.

Ma se ai britannici va bene così...