Giovedì era il giorno dell'incontro tra Figc e Cts per il via libera alla ripresa delle competizioni del calcio professionistico. Al termine della riunione, ovviamente in teleconferenza,  il ministro dello Sport Spadafora ha rilasciato la seguente dichiarazione: 

"La riunione è stata molto utile: ora l'Italia sta ripartendo ed è giusto che riparta anche il calcio. Oggi era arrivato l'ok del Cts al protocollo Figc, che confermava l'obbligo della quarantena fiduciaria in caso di positività di un giocatore e assicurava che il percorso dei tamponi dei calciatori non potrà ledere il percorso dei tamponi degli italiani. Se la curva dei contagi muterà e il campionato sarà costretto a fermarsi di nuovo, la Figc mi ha assicurato l'esistenza un piano B, i playoff, e di un piano C, la cristallizzazione della classifica. Alla luce di tutto questo possiamo dire che il campionato riprenderà il 20 giugno. C'è poi la possibilità che il 13 e il 17 si possano disputare le semifinali e la finale di Coppa Italia".

Da aggiungere anche  che oggi è rientrato il caso Bologna che ieri aveva annunciato come possibile positivo un membro dello staff. Un nuovo test ha confermato che non era contagiato.