Zelensky abbassa a 25 anni l'età per l'obbligo di arruolamento mentre la Nato si riunisce per assegnare a Kiev un fondo di aiuti pluriennale
Il parlamento ucraino nel maggio 2023 aveva approvato un disegno di legge che abbassava da 27 a 25 anni l’età per l'arruolamento obbligatorio a seguito del conflitto in corso con la Russia. La legge, però, non era mai entrata in vigore perché Zelenskyj non l'aveva ancora approvata.
Però, dopo le pesanti perdite subite a seguito della controffensiva del 2023 e della diminuzione dei volontari che sempre meno si offrono per andare al fronte, il presidente ucraino si è visto costretto a firmare il provvedimento. Lo scorso dicembre, Zelenskyj aveva dichiarato che erano necessari 500.000 soldati in più, cifra oggi da lui smentita su Interfax Ucraina... senza però indicare alcun numero.
L'agenzia ha anche riportato che secondo Zelenky la Russia si starebbe preparando a mobilitare altri 300.000 militari entro il 1 giugno.
A febbraio, Zelensky aveva affermato che dall’inizio della guerra erano stati uccisi 31.000 soldati, ma funzionari statunitensi hanno stimato che il numero di soldati ucraini uccisi sarebbe almeno il doppio, con 120.000 feriti. Sempre fonti Usa, a dicembre 2023, stimavano in 315.000 i soldati russi uccisi e feriti dall'inizio della guerra, ovvero quasi il 90% del personale militare russo dall'inizio dell'invasione.
In queste ore la Nato, i cui membri sono riuniti a Bruxelles, discuterà di un piano pluriennale per garantire aiuti militari all'Ucraina. Fonti stampa avevano parlato di un piano quinquennale da 100 miliardi di euro. Stoltenberg, nella conferenza stampa di presentazione della riunione, non ha però confermato né l'entità del fondo, né il numero di anni in cui gli aiuti dovranno essere ripartiti.
Crediti immagini: Nato