Dopo il nuovo attacco della Russia alle infrastrutture energetiche su tutto il territorio ucraino, messo in atto nelle scorse ore, il governo ha fatto sapere che introdurrà interruzioni programmate nella fornitura di elettricità in tutta l'Ucraina, secondo quanto dichiarato da uno dei collaboratori di Zelensky, Kyrylo Tymoshenko.

Lunedì 31 ottobre numerosi attacchi missilistici hanno colpito le infrastrutture ucraine, in particolar modo le centrali elettriche.

Il primo ministro Denys Shmyhal ha dichiarato che sono stati 18 gli obiettivi colpiti da missili e droni in 10 diverse regioni del Paese.

Il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Oleg Nikolenko, ha affermato che i missili hanno causato interruzioni di elettricità e acqua, anche nella capitale. Secondo gli ultimi rapporti, l'80% delle aree di Kiev sarebbe rimasta senza approvvigionamento idrico.


Lunedì, l'Ucraina ha dichiarato che 12 navi mercantili che trasportavano importanti quantità di grano avevano lasciato i porti del paese in base all'accordo di Instanbul che però, sabato, la Russia aveva dichiarato da considerarsi non più in vigore. Le navi mercantili seguiranno la rotta umanitaria concordata in precedenza con il supporto di Turchia e Nazioni Unite ma, a questo punto, è da vedere che cosa decideranno di fare a Mosca.

I prezzi del grano, dopo le ultime dichiarazioni provenienti dal Cremlino hanno ripreso a salire.