Due a Davenport (Iowa) e una a Louisville (Kentucky) sono le tre persone finora decedute in seguito alle proteste seguite all'omicidio di George Floyd da parte di un gruppo di agenti della Polizia di Stato del Minnesota.

Secondo fonti della polizia, le tre vittime sono state uccise da agenti che hanno "risposto al fuoco".

Riguardo le due persone uccise in una sparatoria a Davenport, Iowa, in cui è rimasto ferito anche un'agente, il capo della polizia locale, Paul Sikorski, durante una conferenza stampa ha dichiarato che quanto accaduto è il risultato di un agguato subito da un auto di pattuglia, fatta oggetto di numerosi colpi da fuoco.

4mila, finora, le persone arrestate, secondo un conteggio dell'AP. 

Donald Trump, intanto, minaccia l'intervento dell'esercito, addossando la colpa di quanto sta accadendo ai "sindaci democratici" di alcune delle città in cui si sono registrati gli scontri  e al movimento Antifa, a cui assegna la responsabilità della campagna Occupy Wall Street, e di cui vede la stessa mentalità adesso, nelle proteste di questi giorni, mentre non vede alcuna responsabilità in queste manifestazioni dei movimenti suprematisti...

Ha detto proprio così... come se degli affiliati al Ku Klux Klan dovessero sentirsi indignati per un episodio di razzismo nei confronti di un afroamericano!