Per essere a Torino venerdì mattina per sostenere le visite mediche prima della firma del contratto che lo legherà alla Juventus per i prossimi quattro anni e mezzo, Dusan Vlahovic ha lasciato Firenze alle 20 di giovedì sera.

Normalmente non sarebbe stato un problema, ma lo è diventato per il fatto che il neo acquisto bianconero, che con una certa dose di provincialismo adesso si fa chiamare DV7, era ancora  in quarantena, essendo risultato positivo al test anti-Covid.

Così, il TGR della Toscana ha voluto far chiarezza sulla vicenda ed ha intervistato in merito il dottor Giorgio Garofalo, direttore dell'area funzionale di Igiene Pubblica e Nutrizione dell'Azienda USL Toscana Centro. Questo è quanto ha dichiarato:

"La questione ha suscitato molto clamore. Le regole sono chiare: il vaccinato con tre dosi deve attendere sette giorni dalla positività e la violazione delle norme comporta rischi penali. La nostra azione è inevitabile. Già da ieri stiamo facendo tutto il necessario".

Secondo quanto riportato dal TGR della Toscana, i legali della ASL attenderanno l'inizio della prossima settimana per denunciare Vlahovic, dato che nessuna autorizzazione gli era stata concessa per raggiungere Torino.

Questo è quanto ha detto in proposito il sindaco di Firenze, Dario Nardella:


Il motivo di tanta fretta? Perché la Juventus doveva fare questo post entro oggi...


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