Ieri. «Con una circolare a prefetti e presidenti delle Commissioni per il riconoscimento della protezione internazionale, ho personalmente richiesto velocità e attenzione nel dare accoglienza a chi scappa veramente dalla guerra ma anche nel BLOCCARE tutti coloro che non ne hanno diritto.»

Oggi. «Spiagge sicure: ai Comuni non solo direttive, ma anche soldi e risorse per combattere l’abusivismo commerciale e non solo. Gli italiani, se hanno la fortuna di stare sotto l’ombrellone qualche giorno, hanno il diritto farlo in tranquillità.»

L'ossessione di Salvini per i migranti è direttamente proporzionale alla necessità di far vedere agli italiani dei risultati concreti in merito alle promesse elettorali fatte. Non potendo metter mano al portafogli pubblico per carenza di fondi, flat tax e, soprattutto, revisione della Fornero che doveva essere il primo obbiettivo a cui il nuovo governo avrebbe dovuto dedicarsi sono passati nel dimenticatoio.

Impedire alle Ong di trarre in salvo dei naufraghi è meno costoso, come diminuire le opportunità per io migranti di ottenere una protezione umanitaria e, addirittura, degli ambulanti che girano per le spiagge sono adesso un problema di sicurezza nazionale.

In compenso, però, Salvini ed il governo del cambiamento dei soldi sono riusciti a trovarli... per regalare 12 motovedette alla Libia, mentre altre 17, in base a quanto dichiarato dal ministro dell’Interno nell'incontro che ha avuto giovedì a Roma con il vice presidente libico Maitig, saranno regalate a breve. In cambio di che? Della promessa che siano i libici a gestire le emergenze in mare di fronte alle loro coste.