Brano scritto nel 1981 che racconta le contraddizioni di una Napoli bella e maledetta, velata e misteriosa ma pronta a rinnovarsi ogni giorno per essere uguale a se stessa, unica ed inimitabile.
Atmosfere che si propagano dai vicoli caratteristici, monumenti e profili paesaggistici di una città che ha fatto dell'arte di arrangiarsi la sua filosofia di vita.
Sullo sfondo, personaggi che hanno scritto la storia di Napoli: Da Eduardo De Filippo a Massimo Troisi, da Pino Daniele a Totò, una carrellata dell'arte più autentica e rappresentativa della città partenopea.
"Napoli muore" è una canzone senza tempo, da ascoltare e ripeterla nel cuore.