È in corso a Roma, dal 3 al 6 ottobre 2022, presso l’Istituto Patristico Augustinianum, il Convegno dal titolo: “LA SANTITÀ OGGI”. Cosa significa essere santi in un’epoca come quella odierna in cui l’umanità sta soffrendo atroci sofferenze e grandi progressi scientifici ? Si tratta di un tema estremamente suggestivo e difficile.
Il Convegno si pone la finalità di strutturare una strategia per approfondire i percorsi di attualizzazione e aggiornamento della santità oggi ed è stato aperto dal Saluto del Prefetto Card. M. Semeraro.
Nel suo discorso introduttivo il Card. Semeraro ha detto:
«Non è la prima volta che il nostro Dicastero propone iniziative di questo genere. La novità che desideriamo introdurre con questo evento è la loro periodicità. Intendiamo, cioè, offrire occasioni regolari perché gli «addetti ai lavori» delle Cause dei Santi approfondiscano in un lavoro d’insieme (un lavoro specialmente segnalato dall’incontro fra quanti stabilmente vi operano nelle diverse responsabilità e i tanti Consultori teologi, storici, medici) su argomenti di particolare rilevanza, nella polifonia delle voci. È appunto questa «polifonia» quello che, nel ritmo degli interventi in programma, vorrebbe caratterizzare già il presente Convegno.
Un primo step in questa direzione è stato il passaggio dal pur prestigioso Studium per la formazione dei Postulatori alla «Scuola di Alta Formazione in Cause dei Santi», che, avviata nello scorso mese di ottobre, offre un’elevata specializzazione accademica. A tale proposito, colgo l’occasione per rivolgere un sentito ringraziamento alla Pontificia Università Lateranense che, congiuntamente al nostro Dicastero, promuove questo percorso formativo.
A nome del Dicastero delle Cause dei Santi saluto di vero cuore tutti i presenti e, fra essi, anzitutto gli Eminentissimi Cardinali, Eccellentissimi Arcivescovi e Vescovi che lo compongono».
In particolare due sono i temi che si è pensato di mettere a fuoco durante il Convegno : 1) «L’eroicità cristiana tra perennità e attualizzazione»; 2) «La Fama di Santità in epoca digitale».
Per definire l’eroicità cristiana richiesta per la santità canonizzabile, il Card. Semeraro ha citato le «Meditazioni e Preghiere» di San John Henry Newman che scrisse: «È opinione di molti santi che, se noi vogliamo essere perfetti, non dobbiamo fare altro che adempire i nostri doveri quotidiani. Ecco una via breve che porta alla perfezione; breve, non perché sia facile, ma perché tutti la possono seguire». Poche righe dopo, Newman aggiunge: «Se tu mi domandi che cosa devi fare per esser perfetto, io ti risponderò così: non rimanere a letto dopo l’ora fissata per la levata; rivolgi i tuoi primi pensieri a Dio; fa’ una breve visita a Gesù sacramentato; recita devotamente l’Angelus; mangia e bevi per la gloria di Dio; recita bene la corona; sii raccolto; caccia i cattivi pensieri; fa’ con devozione la meditazione della sera; esamina ogni giorno la tua coscienza. Fa’ questo e sarai perfetto».
L’accertamento di una solida e ben diffusa fama sanctitatis è stato sempre il requisito fondamentale per l’avvio di una Causa di Beatificazione e Canonizzazione. Negli ultimi decenni, però, sembra che questo vaglio previo sia passato in secondo piano: ad esempio, nelle Positiones, la Fama di Santità (o di Martirio o di Offerta della Vita) e la Fama di Segni vengono abitualmente ormai inserite al termine dell’esposizione. Perciò, il 31 maggio 2021 il Dicastero si è preoccupato di trasmettere a tutti i Vescovi una lettera con cui raccomandava di verificare la consistenza e la genuinità di tale Fama, insieme con l’esemplarità e attualità dei Candidati, oltre ad una significativa fama signorum. Il tema è, quindi, attuale, tanto più che l’epoca digitale pone sfide nuove e urgenti.
Augurando buon lavoro ai convegnisti, dopo i ringraziamenti ai relatori e agli organizzatori , dulcis in fundo, il Card. Semeraro ha voluto porgere un ringraziamento di vero cuore «al Santo Padre Francesco. Egli, con la data del 19 marzo 2018 ha già fatto dono alla Chiesa della Gaudete et Exsultate sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo: un’Esortazione apostolica sulla quale il nostro Dicastero sta completando, con l’aiuto di molti specialisti, un ampio commento da dare alle stampe. Lo stesso Papa Francesco ci accoglierà in Udienza giovedì prossimo, 6 ottobre mattina».