L’omertà degli organi Costituzionali e di quelli di rilevanza costituzionale è, oramai, all’ordine del giorno.

E’ stata costituita una commissione bancaria al fine di far chiarezza su come alcune banche abbiano potuto dissipare il patrimonio dei risparmiatori e metterli sul lastrico.

Molti di questi organi sapevano del dissesto di queste banche, ma nessuno ha fatto nulla per porvi rimedio, anzi, hanno lasciato che queste banche raggirassero i loro risparmiatori al fine di favorire i soliti noti.

Infatti, dalle dichiarazioni emerse nel corso dei lavori della Commissione da parte delle persone chiamate a testimoniare che rappresentano queste istituzioni, è emerso chiaramente che Banca d’Italia, CONSOB, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro dell’economia e Parlamento erano a conoscenza delle malefatte messe in atto da queste banche.

Tali istituzioni sapevano che alcune banche avevano elargito dei prestiti ad amici, amici degli amici, imprenditori di dubbia moralità, etc. sapendo anche che tali prestiti non sarebbero mai rientrati nelle casse delle banche.

Eppure queste persone svolgono ancor oggi il loro incarico prendendo in giro il popolo italiano. Tutte le associazioni politiche scaricano le loro responsabilità l’uno con l’altro, quando peraltro tutti sapevano e tutti erano a conoscenza delle malefatte delle banche che compivano a danno dei risparmiatori.

Questa è una classe politica da dimenticare oltre che da ignorare. Sarebbe opportuno che i cittadini non andassero a votare per queste politiche se le regole non cambieranno.

L'Italia non è un Paese democratico dove il si rispetta il diritto, ma uno Stato "direttoriale".