Valzer allenatori: idea Juric per la Fiorentina, Vivarini verso Sassuolo
Il Napoli ci prova per Antonio Conte. Sul tavolo un contratto di tre anni ma rescissione automatica in caso di mancata qualificazione Champions nella prima stagione. In seconda fila per gli azzurri resta viva l’idea Pioli. Il Bologna punta su Italiano, in alternativa c’è Sarri. La Fiorentina va su Aquilani o Palladino con Juric in terza fila. Torino: accordo possibile con Vanoli, alernative Italiano e Sarri. Rinnovo automatico col Lecce per Gotti. Il Sassuolo pensa a Vivarini, oggi al Catanzaro.
Juventus già oltre Allegri: pronto un biennale per Thiago Motta
Le parole di Max Allegri alla vigilia della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta hanno il sapore dell’addio: “L’importante è lasciare eventualmente alla società un bel tesoretto…”, ha detto il tecnico della Juve rispondendo a una domanda sul suo futuro. L’obiettivo è quello di chiudere la seconda avventura in bianconero con almeno un trofeo, dopo aver portato a casa la qualificazione alla prossima Champions League, che per lui vorrebbe dire anche conquistare il personale primato di vittorie nell’ultimo atto della competizione (al momento è a quota quattro con Sven Goran Eriksson e Roberto Mancini).
Dal canto suo la Juve guarda già avanti, pronta a ricominciare sotto una nuova guida tecnica. Il nome per il post Allegri, quello su cui la società punta per tornare a essere competitiva e vincente, è risaputo e porta al mago del miracolo Bologna: Thiago Motta. Con il tecnico brasiliano sarebbe già stato raggiunto un accordo per un contratto biennale con opzione per il terzo anno da 3,5 milioni di euro a stagione ma – come riferisce corriere.it – non c’è ancora la firma.
Non è ancora il momento del nero su bianco, c’è da chiudere una stagione in bellezza e allargando il discorso c’è da salvare un triennio decisamente difficile dentro e fuori dal campo. Dall’altra parte c’è un Bologna che vorrebbe trattenere l’allenatore dell’incredibile impresa: “Ma rispetteremo la sua volontà”, ha detto nei giorni scorsi il ds dei rossoblù Marco Di Vaio. In settimana ci sarà l’incontro per cercare di strappargli il rinnovo del contratto. Lunedì prossimo, intanto, in occasione del posticipo tra Bologna e Juve, Allegri e Thiago Motta si ritroveranno uno di fronte all’altro: passato e futuro bianconeri?
Inter, Juve, Napoli o Premier: dove va Gudmundsson?
Ha trascinato il Genoa alla promozione in Serie A, e in questa stagione ha stupito tutti con gol, assist e giocate di qualità. Parliamo di Albert Gudmundsson, che la prossima estate è pronto a decollare verso una big. La Fiorentina ci ha provato, con insistenza senza riuscirci, adesso a cercarlo sono Juve, Napoli e Inter, con l’elevata possibilità che si sviluppi un asta. Senza dimenticare la Premier League. Le manovre sono iniziate: se De Laurentiis può muoversi a suon di milioni vista le cessioni in vista (quasi certa quella di Osimhen, attenzione a Kvaratskhelia), le altre due puntano a inserire diverse contropartite nell’affare. Il prezzo? Non meno di 35 milioni di euro.
Una cifra importante ma non impossibile per le italiane, intenzionate a mettere sul tavolo le proprie carte per soddisfare il Genoa: Giuntoli, in attesa di incassare soldi dalle cessioni, può allettare i rossoblù con i promettenti Miretti e Barrenechea. Non da meno Marotta con diversi giovani assi nella manica: Satriano, Zanotti e pure Francesco Pio Esposito, ora in prestito allo Spezia. L’ad nerazzurro, forte del nuovo accordo di Zhang con Pimco, punta a chiudere l’affare con la ‘solita’ formula: prestito con obbligo di riscatto.
E il Napoli? Gudmundsson è un pallino di De Laurentiis che ne ammira qualità e fantasia. I dirigenti del Napoli si sono informati sulla fattibilità dell’operazione, e una mano potrebbe arrivare dalle diverse uscite previste in attacco. Non facile però trovare l’accordo con il club rossoblù che gioca sulla tanta concorrenza. A proposito: gli inglesi potrebbero entrare a gamba tesa saltando avanti a tutti grazie ai tanti milioni disponibili, ma al momento solo il Tottenham si è fatto avanti oltremanica.
Napoli: ora De Laurentiis insiste su Conte
“La scelta è stata fatta e in pole position per la panchina del Napoli c’è più che mai Antonio Conte, anche se l’importante vertice societario di ieri si è concluso solo con una fumata grigia”. Questa è la notizia rilanciata dall’edizione odierna di Repubblica, che apre così all’arrivo del tecnico sulla panchina azzurra:
“Ci sarà infatti ancora da lavorare per raggiungere l’accordo con l’ex Ct della Nazionale, in linea dí massima disposto ad accettare l’offerta economica ricevuta dagli azzurri: ingaggio da 7 milioni più bonus. Le parti sono vicine pure sull’eventuale durata del rapporto, che dovrebbe essere triennale e concludersi dunque il 30 giugno del 2027 ma c’è il nodo di una clausola rescissoria che riservandosi la possibilità unilaterale di interrompere il rapporto con il tecnico pugliese già al termine della prima stagione, in caso di mancata qualificazione immediata per la Champions League1.
Durante: “Conte litighirebbe con De Laurentiis dopo tre secondi: stesso discorso con Gasperini. Meglio Pioli o Italiano”
Sabatino Durante parla a Marte Sport Live: “Natan è un buon giocatore, ma permettetemi una digressione e torno su Kim e Koulibaly, due grandi difensori ma nessuno dei due era un fenomeno. Bisogna distinguere tra prestazioni e qualità del giocatore. Natan era pronto per una squadra rodata? Forse se fosse stato acquistato nell’anno dello scudetto del Napoli, si sarebbe integrato alla perfezione, mentre quest’anno solo uno alla Vierchowod sarebbe riuscito a fare bene. Spalletti ha ottimizzato al meglio le qualità di Kim, che poi ha avuto problemi al Bayern. Ad oggi nessun calciatore s’è salvato, nemmeno Di Lorenzo, eppure le sue qualità non si possono certo mettere in discussione. Immaginate il povero Natan, veniva dal Brasile catapultato ma non è tutto da buttare. Sono stati commessi tanti errori, non si possono fare mille nomi per prendere un allenatore. Conte? Con De Laurentiis andrebbe a litigare dopo tre secondi, lo stesso dicasi per Gasperini, uno che nello spogliatoio comanda eccome. Conte, comunque, nessuno lo discute, ma ripeto per il suo modo di vedere le cose entrerebbe subito in conflitto con il presidente. Del resto all’Inter e al Tottenham andava a lamentarsi in conferenza stampa dei giocatori che la società non gli aveva comprato, immaginate a Napoli cosa accadrebbe se facesse una cosa del genere! Per questo motivo vedrei molto meglio uno come Pioli, più mite e adatto anche al carattere di De Laurentiss, e anche Vincenzo Italiano, che a Napoli andrebbe molto volentieri. Il fatto è che il Napoli lo scorso anno ha vinto e se si vince un contratto va ritoccato, giusto o sbagliato che sia come concetto. Se questo non accade è chiaro che arrivino i mal di pancia. Il Napoli ha una buona squadra, bisogna ricreare un ambiente forte, il presidente deve fare il presidente e delegare agli altri la costruzione della squadra, altrimenti saranno dolori”.
Baiano: “Conte è uno dei migliori allenatori su piazza. Serve maggiore autorevolezza nello spogliatoio”
Francesco Baiano parla a Marte Sport Live: “Conte è uno dei migliori allenatori sulla piazza anche perché è libero e non ha bisogno di aspettare come dovrebbe essere con Italiano, Gasperini o Pioli. Penso che sia l’allenatore giusto anche se non bisogna pensare che se arriva Conte arriverà anche lo scudetto. Si dovrà pensare che prendendo un grande allenatore sicuramente porterà disciplina, quella che non c’è stata quest’anno. Anche perché uno dei problemi del Napoli, secondo me, è nato proprio dal fatto che alcuni senatori, già nelle prime giornate, mandavano a quel paese l’allenatore; da qualche procuratore che ha dichiarato che il suo assistito sarebbe rimasto per l’ultimo anno; dalla lite tra il procuratore di Kvara e Osimhen. A Napoli hanno permesso tutto e anche nello spogliatoio c’era anarchia totale. Luis Alberto nonostante l’età è ancora un grandissimo giocatore. Certo non devi fargli un contratto di 5 anni. Bisogna capire quanto lo paghi e forse a 15mln gli farei un contratto da 2 o 3 anni. Con questa cifra trovi giocatori di prospettiva ma secondo me il Napoli è una squadra che deve avere giocatori importanti, per vincere, non di prospettiva. Natan, per esempio, ha bisogno di tempo per poter capire e avrebbe fatto bene ad andare in una piazza che gli avesse permesso, appunto, di poter capire di che pasta è fatto. Non credo che se arrivasse Conte si dovrebbe rivoluzionare il sistema di gioco della squadra. Conte è un allenatore che può giocare con qualsiasi modulo. La partita con la Fiorentina che possiamo immaginare dipende dalla testa con la quale arriva il Napoli che, se viene con il cervello in vacanza, potrebbe prendere una brutta “scoppola”. Certo la Fiorentina crede nella Conference e perciò farà una partita per poter portare a casa i tre punti e per staccare ulteriormente il Napoli in classifica; perciò molto dipenderà dal Napoli. Se gli azzurri saranno quelli visti nelle ultime apparizioni, una squadra spenta, senz’anima e che prende gol ogni volta che il pallone arriva in area, allora non ci sarà partita. Un altro dei problemi del Napoli di quest’anno è la mancanza del senso del pericolo. I giocatori sembrano pensare che tanto c’è il compagno dietro che provvede. Invece lo scorso anno era: “ci penso io perché devo dare una mano al mio compagno”. Ora, è vero che il presidente ci ha messo del suo ma i calciatori sono quelli dell’anno scorso. Il Napoli che ha vinto lo scudetto dominando non può uscire dalle prime 4, non ha guadagnato neanche l’Europa League. Negli ultimi anni non si era mai vista una squadra che vince il campionato e l’anno successivo esce fuori dall’Europa. E quest’anno c’erano anche i bonus per la qualificazione in Champions. Quindi il Napoli ha fatto un disastro completo con tutti i risvolti che comporta. Vedi la partenza di alcuni giocatori oltre al danno prettamente economico”.
Icardi, Correa e addirittura Modric: il ricchissimo Como sogna già in grande per la Serie A
La proprietà del Como è talmente ricca che in molti non si sorprenderebbero qualora dovessero arrivare calciatori in grado di far fare il salto di qualità alla squadra e puntare subito a palcoscenici ambiziosi. La storia però insegna che comunque la famiglia Hartono ha saputo attendere il suo momento prima dell'esplosione.
Secondo quanto riportato da gazzetta.it, è prevista proprio a Londra una prima riunione dei vertici per delineare le linee guida del mercato e quindi anche quali giocatori cercare, quanto budget investire e, perché no, anche quale filosogia seguire. Il Monza potrebbe fare un po' da scuola. Non si prevede un monte ingaggi troppo elevato, i più pagati saranno compresi tra i 2 e i 3 milioni di euro all'anno, bonus inclusi. L'unica deroga possibile è per il centravanti.
Tutti i nomi che vengono fatti adesso dunque, da Mauro Icardi a Joaquin Correa fino a Loris Karius e addirittura a Luka Modric, vengono catalogati dal club in suggestioni. La realtà è che il Como cercherà di rinforzare la rosa attuale con un difensore centrale, un centrocampista di livello e una punta, tutti italiani o che comunque abbiano esperienza nel campionato di Serie A. E chissà che Fabregas non convinca qualche suo ex compagno come Pedro a seguirlo in questa avventura.