Rubrica di viaggi  a cura di Maria Grazia Lombardo
Segui la rubrica "Amici di viaggio"  tutti i martedì su: emisferodestro.org/blog

Ben ritrovati cari Amici!Questa settimana vi parlerò di TRIORA, uno dei più bei Borghi d’Italia.

Ci troviamo ancora nella provincia di IMPERIA, 100 km a sud ovest di Genova, ai confini con la Francia. Sotto la stazione sciistica MONESI DI TRIORA, a 780 mt. S.l.m. troviamo il BORGO omonimo, con circa 350 abitanti. Per la sua posizione strategica, di cui ne è testimonianza il Castello in cima all'altura, era un preziosissimo possedimento della REPUBBLICA di GENOVA. Del castello rimangono dei ruderi tra cui l’antico torrione cilindrico del XII sec. una leggenda racconta che nel 1587 una terribile carestia e cattivo tempo coinvolsero gli abitanti del paese i quali dettero la colpa di tutto ciò alle STREGHE! Ebbene sì! Questo paese oltre a essere famoso per la sua bellezza e famoso per le Streghe.

Il prete GIROLAMO DEL POZZO e l’inquisitore di Genova e Albenga furono chiamati per le indagini del caso. In breve tempo 20 donne furono accusate e il numero aumentò in seguito come la paranoia e le denunce fatte sotto tortura. Queste donne accusate facevano parte di importanti famiglie. Una di loro, prima che finisse il processo, si tolse la vita, un’altra morì sotto tortura e quattro presunte streghe furono bruciate.

Per gli amanti della natura questo borgo è un posto meraviglioso, ricco di torrenti e fiumi, pascoli, boschi e montagne da esplorare. Numerosi monumenti, affreschi e statue di pregio si possono ammirare tra le tipiche viuzze che separano le sue case di pietra strette le une alle altre.

Interessante è la visita al MUSEO ETNOGRAFICO E DELLA STREGONERIA, dove si apprendono i metodi dell’inquisizione e la ricostruzione delle torture tramite l’esposizione degli strumenti atti a questo procedimento.

Troviamo anche un reparto etnografico che illustra gli usi e i costumi del paese: una ricostruzione di un’antica cucina ci mostra gli essicatoi, le botti per il vino e il forno. In questo museo sono conservati i documenti dei processi, la ricostruzione della prigionia e un giardinetto con le miniature del borgo, vi è anche un simpatico parcheggio per le “scope” delle Streghe.

Proseguiamo nel nostro itinerario e ammiriamo con un po’ di inquietudine il MONTE DELLE FORCHE, dove si diceva che crescesse la mandragora dal seme degli impiccati, pianta utilizzata dalle streghe del posto. Vicino c’è il vecchio cimitero in posizione panoramica, costruito sui vecchi resti di una antica fortificazione.

La CHIESA DI SAN BERNARDINO del XII sec. con il portale in ardesia, la COLLEGIATA con l’oratorio di SAN GIOVANNI del 1600, LARGO TAMAGNI, LA CISTERNA CENTRALE, LA FONTANA SOTTANA, PALAZZO BORELLI E LA GROTTA DI LOURDES. Troviamo anche i ruderi della CHIESA DI SANTA CATERINA del XV sec. e il POGGIO DELLA CROCE, il punto più romantico, dove si gode una splendida vista sull'intera vallata. La CABOTINA, posto in cui le malvagie si sarebbero accordate con il diavolo per i loro malefici.

NOSTRA SIGNORA DELLA MONTA’ e la parrocchia di stile barocco in cui sono conservati opere pittoresche di grande pregio.Nel mese di giugno si può fare visita ai campi di LAVANDA e guardarne la lavorazione nelle apposite distillerie. Vari sono i sentieri che si possono percorrere ammirando lo stupendo paesaggio della Valle Argentina.

Sempre avvolte in questa aria misteriosa troviamo la FONTANA DELLA NOCE, la FONTANA DI CAMPOMAVUE e fuori dall'abitato, il LAGU DEGNU, pittoresco laghetto artificiale, ritenuto l’antico covo delle fattucchiere.

Luoghi questi dove pare vivessero le presunte streghe, chi vi è passato ha detto di avere delle sensazioni spettrali.

Altra meta sono i MOLINI DI TRIORA sono ben 23 mulini ad acqua.

Per chi vuole fare delle passeggiate a cuor leggero senza ansietà portando bambini con sé, ci sono alcuni itinerari semplici di breve durata che portano il nome delle famose streghe. Il primo, BATTISTINA, conduce alla piazza del mercato, il secondo, ISOTTA, porta alla piazza di Tommaso Reggio, il terzo, FRANCHETTA, in corrispondenza della prima terrazza della Cabotina e infine l’ultimo chiamato LUCHINA che porta alla piazza antistante il Castello.

Numerosi sono i FESTIVAL popolari, tra cui quello estivo delle streghe, che si svolge in agosto e quello dei funghi. Indovinate quale è la festa più importante? HALLOWEEN! Vengono organizzati vari eventi e manifestazioni legati alla stregoneria. Altro evento è STRIGORA, che si tiene in agosto, il suo scopo è quello di rivalutare e smitizzare la figura delle povere streghe ingiustamente condannate, è composto di bancarelle, giochi di altri tempi, molta musica e spettacoli.

Le streghe non ci sono più, però passeggiando tra le vie del paese si avverte una sorta di brividi nel vedere le inferriate delle case di VIA SAN DALMAZZO, infatti furono adibite a carceri per le povere sventurate.

Numerose le botteghe che, oltre a vendere i prodotti del posto, mostrano varie bambole appese alle vetrine, raffiguranti le famose streghe. Un’altra curiosità è che le padrone di questi negozi sfoggiano gli stessi vestiti delle antiche compaesane perseguitate.

Specialità di Triora è il pane fatto con farina di grano saraceno e crusca cotto nel forno su una foglia di castagno. A VERDEGGIA si gustano le più buone bruschette ai funghi. Presso i MOLINI, si trova la BOTTEGA DI ANGELA MARIA, dove si possono gustare vari tipi di salumi , vini, formaggi e l’immancabile pane di Triora.

Il nostro viaggio termina qui, vi ringrazio per l’attenzione, ci ritroviamo la prossima settimana.

Maria Grazia Lombardo