Pace del Mela (ME) – Emergenza rifiuti in contrada Gabbia
La problematica del pattume sta assumendo proporzioni incommensurabili nella zona industriale del centro pacese, nel cui lungomare si rinvengono notevoli quantità ai bordi delle rispettive carreggiate. È tuttavia nella contrada Gabbia, rione costituito da abitazioni civili, che si riscontrano le maggiori criticità: la spazzatura è ammucchiata in montagnole, ostacolanti la circolazione viaria e da cui sgorga del percolato, che ai primi caldi della stagione estiva promana fastidiosi miasmi, costringendo i residenti a rinchiudersi in casa serrando tutte le porte e le finestre per evitare d’intossicarsi.
Gli stessi hanno inoltre ravvisato la presenza di topi, scarafaggi, pappataci, moscerini ed altri parassiti all’interno e nei dintorni dei cumuli col rischio che essi possano invadere le abitazioni adiacenti. A lanciare l’allarme è stata la Consigliera comunale Angela Bianchetti: «Ci troviamo di fronte ad una grave problematica igienico-sanitaria, perché la contrada Gabbia si trova immersa nella spazzatura. – ha commentato la Consigliera – Occorre muoversi subito ed in maniera risolutiva, affinché, oltre alla pandemia da Covid-19, debbano essere evitate altre epidemie, che darebbero un colpo fatale alla comunità locale, già prostrata economicamente e socialmente da mesi e mesi di severe restrizioni.
Da più parti si sente parlare della volontà delle istituzioni regionali di realizzare un termovalorizzatore nell’area IRSAP (ex ASI), ma sarebbe un rimedio peggiore del male, poiché gli effetti altamente inquinanti potrebbero incidere notevolmente sul territorio». Quel lembo di territorio, già messo a dura prova per la distopica coesistenza con gli insediamenti industriali, si trova oggigiorno a fare i conti con una difficile situazione, che, se non affrontata con determinazione, rischia col tempo di assumere aspetti del tutto drammatici.