Con coraggio, con superbia, con sfrontatezza: così Donald Trump ha deciso di riaffermare la propria leadership negli Stati Uniti d'America rilanciando la propria sfida nella corsa alla carica di presidente.
E ha scelto, come primo luogo per rilanciare la propria candidatura, di un luogo simbolo della sopraffazione dello Stato nei confronti dell'individuo, sebbene, in questo caso, l''individuo' fosse rappresentato dalla setta dei 'davidiani' di Waco.
Ecco, Donald ha scelto proprio Waco per ripartire, cittadina del Texas di oltre 120mila abitanti che, nel 1993, venne attaccata dai Delta Force per un assedio che durò 50 giorni e si concluse il 19 aprile con l'incendio del 'ranch', in cui persero la vita 86 persone, fra cui 24 cittadini del Regno Unito, più di 20 bambini, due donne in stato di gravidanza, quattro agenti e il leader della setta David Koresh.
Per qualcuno si tratta di una scelta non casuale, dettata dalla volontà di mobilitare la parte più radicale della sua base e suggerire un accostamento con la sua situazione di perseguitato dall'FBI e dalla giustizia, alla vigilia della decisione del 'gran giurì' sul caso della pornostar Stormy Daniels, una delle varie inchieste che lo minacciano.