Rispetto a quanto accadeva alla metà di maggio, i casi di contagio da coronavirus nel mondo adesso sono raddoppiati: ogni 24 ore ci sono 200mila nuove persone infette. 

Iran, India, Russia, Sud Africa, Messico, Brasile, i Paesi dove il contagio non sembra poter essere arginato... ma sono soprattutto gli Stati Uniti che, ogni giorno, fanno segnare nuovi record a causa di una ripresa dell'epidemia che ha iniziato ad interessare in particolar modo gli Stati del Sud e la California, ma che può definirsi oramai generalizzata in quasi tutto il Paese, come ci fa capire l'AP che riporta un aumento dei contagi in ben 40 Stati nelle ultime 24 ore.

Dopo aver spinto per le riaperture a fine aprile, Trump adesso annulla i comizi che aveva ripreso una settimana fa e invita gli americani ad indossare le mascherine fuori dalle loro abitazioni, ma cerca di nascondere il suo fallimento nel coordinare a livello federale la gestione dell'emergenza Covid, utilizzando la crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti.

"Quasi 5 milioni di posti di lavoro nel mese di giugno, smentendo tutte le aspettative che erano al ribasso" ha detto il presidente nella nota pubblicata dalla Casa Bianca in cui aggiunge che adesso sono 7,5 milioni i posti di lavoro creati solo negli ultimi due mesi.

Il guaio è, però, che la disoccupazione è ancora ai livelli della Grande Depressione con l'11% di senza lavoro e che, a causa della ripresa dei contagi, molti Stati stanno iniziando a riattivare misure di confinamento, ripristinando divieti che, immancabilmente, finiranno per incidere sull'occupazione.

Il 2 luglio i nuovi casi di coronavirus sono stati più di 53.000, facendo segnare un nuovo record giornaliero, con un aumento di oltre l'85% nel numero dei contagi rispetto a due settimane fa, quando gli Stati americani non avevano ancora del tutto riaperto.

Martedì, con l'espandersi dell'epidemia, Anthony Fauci, il principale esperto di malattie infettive negli Stati Uniti, ha avvertito che i nuovi casi di contagio potrebbero salire a 100mila al giorno. 

Il 1 giugno, in Florida si registravano 667 nuovi casi, il 1 luglio erano oltre 6.500, mentre giovedì erano oltre 10.100, un record.

E Trump cerca di nascondere il suo fallimento parlando di nuovi occupati, senza rendersi conto che, stando così le cose, nelle prossime settimane, causa nuove misure di confinamento, le aziende inizieranno nuovamente a chiudere, i disoccupati riprenderanno a crescere e l'economia farà registrare nuovi record negativi. E neppure l'Europa potrà gioire di quanto inevitabilmente accadrà.