Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno discusso mercoledì, tra l'altro, della fine della guerra in Ucraina, concordando di incontrarsi in futuro, con Putin che ha invitato Trump a Mosca, secondo quanto affermato dal Cremlino.
L'ultima volta che Putin ha parlato con un presidente degli Stati Uniti in carica è stato nel febbraio 2022, quando ha avuto una chiamata con Joe Biden poco prima di ordinare l'invio di migliaia di truppe in Ucraina.
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiyarato che Putin e Trump hanno discusso di Medio Oriente, relazioni bilaterali, Ucraina e di uno scambio di prigionieri tra Washington e Mosca, in base al resoconto fornito dall'agenzia di stampa statale TASS:
"Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo statunitense Donald Trump", ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov."La conversazione telefonica tra il presidente Putin e il leader degli Stati Uniti Donald Trump è appena terminata", ha detto Peskov. "È stata una telefonata molto lunga, è durata quasi un'ora e mezza", ha aggiunto."Trump ha ripetutamente annunciato piani per parlare con il presidente russo nelle prossime settimane. Il leader degli Stati Uniti ha dato molto rilievo al conflitto in Ucraina e ha espresso il suo desiderio di contribuire a porvi fine".Il presidente russo Vladimir Putin ha concordato con la dichiarazione del presidente americano Donald Trump secondo cui Washington e Mosca dovrebbero collaborare, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in seguito a una telefonata tra i due leader."Il presidente russo ha sostenuto una delle principali dichiarazioni del leader statunitense, secondo cui è giunto il momento per i nostri Paesi di lavorare insieme", ha osservato Peskov.Le autorità russe hanno dichiarato negli ultimi anni che le relazioni con gli Stati Uniti "hanno toccato il punto più basso". In particolare, il Cremlino ha sottolineato "un'escalation di tensioni senza precedenti" da parte dell'amministrazione Joe Biden e ha spiegato che Mosca ha dovuto adottare misure di ritorsione.Secondo Peskov, la comunicazione tra Russia e Stati Uniti si è intensificata nelle settimane successive all'ingresso di Donald Trump e del suo team alla Casa Bianca". (fonte Tass)
La telefonata fa seguito alla liberazione di Marc Hilliard Fogel, un insegnante americano arrestato nell'agosto 2021 per aver tentato di entrare in Russia con 17 grammi di marijuana medica, avvenuta a seguito del rilascio da parte degli USA di Alexander Vinnik, arrestato in Grecia nel 2017 su richiesta degli Stati Uniti con l'accusa di riciclaggio di 4 miliardi di dollari tramite la valuta digitale bitcoin.
“I love our country and I am so happy to be back.” –Marc Fogel 🇺🇸 pic.twitter.com/LXqEmZIfsF
— President Donald J. Trump (@POTUS) February 12, 2025
Quanto sopra riportato rende quasi sorprendenti, se non addirittura ridicole, le affermazioni che pochi minuti prima ha rilasciato il Segretario generale della NATO Mark Rutte per introdurre la riunione di domani in cui si incontreranno a Bruxelles i ministri della Difesa dei Paesi membri per avviare i preparativi per il vertice che si terrà all'Aia a giugno:
"L'incontro - ha dichiarato Rutte - affronterà le azioni destabilizzanti della Russia contro gli alleati della NATO, tra cui sabotaggi, tentativi di assassinio e attacchi alle infrastrutture critiche. Il signor Rutte ha menzionato la risposta della NATO attraverso l'attività "Baltic Sentry" nel Mar Baltico e con una maggiore vigilanza su tutta la linea.Il sostegno della NATO all'Ucraina sarà un punto chiave dell'agenda. Nella riunione del Consiglio NATO-Ucraina di domani con il Ministro della Difesa Rustem Umerov e l'Alto Rappresentante dell'UE Kaja Kallas, si affronterà la situazione sul campo e le urgenti necessità dell'Ucraina. Il Sig. Rutte ha elogiato i recenti aiuti sostanziali da Svezia, Finlandia e Canada, tra gli altri, e ha sottolineato il ruolo del nuovo comando NATO a Wiesbaden nel coordinamento dell'assistenza."Gli alleati non hanno solo rispettato i loro impegni. Li hanno ampiamente superati", ha affermato, riferendosi agli oltre 50 miliardi di euro forniti nel 2024, di cui più della metà provenienti dagli alleati europei e dal Canada. Ha sottolineato l'importanza di questo sostegno nel rafforzare la posizione dell'Ucraina sia sul campo di battaglia che nei negoziati per una pace duratura".
Secondo il portavoce di Zelensky, Serhii Nikiforov, il presidente ucraino ha poi parlato con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Nessun comunicato ufficiale della conversazione è stato rilasciato dall'ufficio di Zelensky.
Per concludere, la domanda sorge spontanea: ma l'Europa e la NATO, in tutto questo, che ruolo hanno a parte quello di spettatori e servi sciocchi, considerando che finora ci era stato detto che Kiev dovrà esser membro di entrambe le istituzioni?
A rafforzare la domanda l'odierna dichiarazione, da Bruxelles, del neo segretario alla Difesa Pete Hegseth che ha dichiarato che l'Europa d'ora in avanti dovrà fornire la "quota schiacciante" di futuri aiuti militari all'Ucraina, dimenticandosi di ripristinare i confini di quella nazione precedenti al 2014, un obiettivo definito non realistico: "Perseguire questo obiettivo illusorio non farà altro che prolungare la guerra e causare più sofferenze".