Marine Le Pen sulle sanzioni alla Russia: inadeguate e sconsiderate
Marine Le Pen, che a novembre lascerà la presidenza di Rassemblement National, contesa tra Jordan Bardella e Louis Aliot, questa domenica ha parlato al raduno nazionale del partito organizzato a Cap d'Agde, a cui hanno preso parte anche gli 89 deputati eletti al Palais-Bourbon, dove ha presentato il nuovo slogan "Alternanza per la Francia", che farà da guida alle iniziative politiche dei prossimi mesi.
Nel suo discorso, tra l'altro, ha criticato la partecipazione della Francia alle sanzioni anti-russe, definendolo un errore geopolitico.
Secondo Marine Le Pen, la politica dell'Unione europea sta diventando "imperiale", rimarcando che "la posizione pericolosa e bellicosa di Bruxelles è sempre più respinta da quelle forze nei Paesi membri che danno priorità agli interessi nazionali", per poi aggiungere che questa tendenza si vede negli umori degli elettori in Svezia, Italia e Olanda.
Ha poi aspramente criticato il discorso sullo stato dell'Unione pronunciato al Parlamento di Bruxelles dalla presidente della Commissione europea, in relazione al passaggio sulla guerra in Ucraina e Russia, accusando la von der Leyen di aver assunto un "atteggiamento pericoloso e bellicoso" definendo isterica la posizione dell'Ue sulla guerra in Ucraina, con "sanzioni (contro la Russia) inadeguate e sconsiderate".
Marine le Pen ha poi ricordato che alle elezioni di giugno in Francia il suo partito ha ottenuto seggi in 80 circoscrizioni. "È stato il nostro più grande successo nei 50 anni di esistenza del partito", ha dichiarato per poi sottolineare che questo fa parte di "un'ondata patriottica che attraversa tutto il nostro continente (…), ieri in Svezia, domani in Italia".