Le "serate" organizzate da Salvini - sapendo che avrebbe chiuso l'esperienza di governo - per promuoversi in special modo al sud, in vista di una prossima campagna elettorale, rischiano di essere una specie di boomerang.

Mentre in Calabria si erano viste le avvisaglie, in Sicilia sono iniziate le proteste. Gli anti Salvini, grillini in testa, hanno accolto con manifestazioni di dissenso (cori, cartelli, fischi, insulti) le "apparizioni" del ministro dell'Interno, che da piacione incattivito ha finito per diventare incattivito confuso, come dimostra il breve filmato nel tweet seguente...


Anche a Catania e Siracusa Salvini non ha riscontrato unanimità di consensi. E sono sempre le immagini a dimostrarlo...





Immagini che i social di Salvini si guardano bene dal mostrare, ma che in rete sono ormai diventate un trend raccolte nell'hashtag #salviniscappa.

Salvini ha trascorso il suo tempo, e gli ultimi 12 mesi in particolare, a seminare odio. Adesso l'odio seminato inizia a germogliare e anche lui ne sta raccogliendo i frutti.

E quello che si sta vedendo in queste ore al sud, dove non tutti si sono dimenticati di quando Salvini faceva il tifo per il Vesuvio e per l'Etna, quasi certamente si ripeterà nei prossimi appuntamenti del segretario leghista che, in base al personaggio e alla spregiudicatezza di chi lo consiglia, finiranno per essere sempre più estremi e provocatori, eccitando ancor di più gli animi dei contestatori.

Ed ancora le elezioni non sono neppure state indette. Un clima simile lo possiamo ritrovare solo nelle elezioni del '48. Ed è ovvio, se questa è la rabbia, che a breve la gente inizierà anche a menar le mani (naturalmente, felicissimo di sbagliarmi).

E tutto per gli interessi personali di un arruffapopolo che prima di chiunque altro pensa a se stesso, nonostante propagandi l'esatto contrario.