Sembra "quasi" di essere in Italia, ma invece siamo in Germania con la cancelliera Merkel che è andata dal presidente della Repubblica federale Frank-Walter Steinmeier a dirgli ufficialmente quello che tutti, lui compreso, già sapevano: il fallimento nel tentativo di formare una coalizione di Governo a tre.

Quella che era stata definita formazione "Giamaica", non per le gioie del fumo, ma per i colori dei simboli partiti che ne facevano parte - l'Unione Cristiano-Democratica di CDU/CSU, i liberali di FDP e i verdi (Die Grünen) - dopo un mese di trattative non può dar vita ad un'alleanza per formare un nuovo Governo.

La Germania, al di là del sembra, non è comunque l'Italia. Prima di formare un governo di coalizione, i tedeschi cercano di far coincidere nei limiti del possibile i programmi presentati agli elettori, preparano un documento molto dettagliato del nuovo programma di governo, i membri della coalizione lo sottoscrivono ed a questo si attengono scrupolosamente. Loro, a quanto pare, non devono render conto ai mercati, alla Bce, alla Commissione Ue... ma, incredibilmente, agli elettori che li hanno votati! Una cosa inimmaginabile, fuori quasi dalla comprensione, rispetto a quanto avviene in Italia. Pertanto, se dopo aver provveduto a verificare tutte le opzioni, non riescono a fare la coalizione, ne prendono atto.

Nel caso specifico sembra che i contrasti non sanabili tra verdi e CDU fossero relativi alla questione clima e quelli tra CDU e FDP riguardassero i migranti e i ricongiungimenti familiari.

Il presidente Steinmeier ha rilasciato una breve dichiarazione in cui ha invitato le forze politiche a trovare un accordo, perché una Germania senza Governo non è concepibile né per il Paese, né per l'Europa. Informalmente, vista la sua appartenenza al Partito Socialista, Steinmeier avrebbe anche contattato Martin Schulz perché possa rivedere la posizione del partito per cercare un'alleanza con la Merkel. Schulz avrebbe di nuovo negato tale possibilità.

Dopo la rottura dei negoziati, la situazione politica in Germania non ha precedenti nel dopoguerra. Per tale motivo, Steinmeier avvierà delle consultazioni con tutte le forze politiche perché possano trovare un accordo di Governo per evitare nuove elezioni, fatto - anch'esso - finora mai accaduto.

«Tutte le controparti politiche elette al Parlamento tedesco hanno l'obbligo e l'interesse comune di servire il paese - ha comunicato il presidente della Repubblica federale in una nota diffusa alla stampa -. Mi aspetto da parte di tutti la piena disponibilità al dialogo che porti al più presto ad un'intesa di governo.»