Nella gara di  ritorno per gli ottavi di finale di Champions League, la vittoria per 3-2 ottenuta dalla Juventus all'Allianz Stadium di Torino ai danni del Porto di Sergio Conceicao non ha consentito ai bianconeri il passaggio del turno, finendo così per essere eliminati, come lo scorso anno, al primo turno che segue la fase a gironi.

La Juventus  aveva un compito difficile ma non impossibile, dovendo recuperare la sconfitta per 2-1 subita all'andata... sarebbe stato sufficiente segnare una rete e non subirne da parte degli avversari.

Ma è invece il Porto ad andare in vantaggio nel primo tempo con un rigore trasformato da Sergio Oliveira, concesso per un fallo in area di Demiral su Taremi.

Quasi all'inizio del secondo tempo Chiesa prima pareggia su assist di Ronaldo con un diagonale all'incrocio dei pali, e dopo un quarto d'ora porta in vantaggio la Juventus con un colpo di testa su assist di Cuadrado. Ma la Juventus non riesce a portare il colpo del definitivo ko, nonostante il Porto sia in 10 uomini per l'espulsione al 54’ per il doppio giallo, in 120 secondi, inflitto a Taremi.

Quindi, con il risultato sul 2-1, si è andati ai tempi supplementari, ma il gol su punizione di Sergio Oliveira al 115' ha vanificato gli sforzi della Juventus. Un tiro rasoterra, quello del portoghese, che è passato tra le gambe dei bianconeri in barriera, più propensi a non farsi colpire dal "missile" di Oliveira che a proteggere la propria porta.

La Juve  non si arrende ma riesce solo a vincere la partita con un colpo di testa di Rabiot che riporta avanti i bianconeri sul definitivo 3-2. Per passare il turno e andare ai quarti la squadra di Andrea Pirlo  avrebbe dovuto segnare un'altra rete.


Così il tecnico bianconero ha commentato  la gara a fine partita: 

"Abbiamo fatto quattro errori in due gare e ci sono costati la qualificazione. In Champions League questi errori non sono ammissibili  I ragazzi hanno fatto il massimo, ma purtroppo non è bastato. Abbiamo fatto una brutta gara all’andata e qui siamo partiti male, quando commetti questi errori e subisci quattro gol così è poi difficile passare il turno. Siamo a marzo, dobbiamo buttarci sul campionato cercando di dimenticare quanto successo questa sera perché c’è ancora tempo per recuperare. Federico sta facendo benissimo, anche in fase realizzativa, dispiace per lui e per tutta la squadra perché volevamo andare avanti a tutti i costi in Champions"."Non abbiamo sbagliato quando eravamo in superiorità numerica, perché l'unica soluzione che potevamo attuare era quella di allargarli il più possibile, far circolare bene la palla da una parte all'altra e poi di riempire bene l'area perché loro ti davano solo questa opportunità avendo 5-6 difensori e più sulla linea difensiva"."Stasera eravamo partiti anche bene, con Morata potevamo passare subito in vantaggio. Poi un episodio in area c'è costato un rigore che ha cambiato la partita. Nella ripresa abbiamo fatto la gara che dovevamo, anche grazie alla superiorità numerica. Capita qualche volta di non approcciarla al meglio ma stasera eravamo partiti meglio di loro. Se la riesci a sbloccare dopo 2-3 minuti la gara cambia, invece vai sotto e la gara diventa completamente diversa"."Ci sono partite e partite, momenti e momenti. Per me è la prima volta da allenatore ed è davvero brutto ma ora dobbiamo continuare a lavorare perché siamo a marzo. Abbiamo giocatori giovani che stanno crescendo partita dopo partita, non è facile giocare queste partite alla Juventus ma i giovani hanno giocato con voglia e abnegazione. A loro non si può dire nulla, hanno dato il massimo".


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