Ha raggiunto quota 1.941 il numero delle vittime del terremoto di magnitudo 7.2 che sabato scorso ha colpito Haiti, mentre sono circa 10mila le persone rimaste ferite. Un bilancio però che è ancora in divenire, poiché molte sono ancora le persone disperse.
Le operazioni di soccorso sono però ostacolate dalle forti piogge causate dalla tempesta tropicale Grace che stanno provocando inondazioni a cui la popolazione colpita dal terremoto non riesce a far fronte, avendo perso tutto a causa del sisma.
Secondo l'Unicef sarebbero circa mezzo milione i bambini che non hanno un riparo e non hanno garanzie di poter ricevere acqua potabile e cibo.
È l'area a sud-ovest di Haiti ad aver subito i danni maggiori dal sisma, in special modo quella nei pressi intorno della città di Les Cayes.
Il primo ministro Ariel Henry, che guida la nazione in attesa che si celebrino le nuove elezioni presidenziali, ha dichiarato lo stato di emergenza per un mese, invitando la popolazione a "mostrare solidarietà".
Haiti e la Repubblica Dominicana si dividono un'isola che da nord a sud misura circa 250 km, mentre è di poco più di 600 km la distanza che separa la costa orientale da quella occidentale. La caratteristica dell'isola è data dal fatto che tutte le calamità naturali che la colpiscono interessano solo Haiti.
Nella sola Haiti nel 2010, un terremoto causò la morte di 200mila persone. Nel 2016 ulteriori disastri ad Haiti furono causati dall'uragano Matthew. Adesso, quella nazione è stata colpita da un nuovo terremoto... seguito da una tempesta tropicale!
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