Alla fine il governo inglese si è arreso e il completo ritiro delle restrizioni anti-Covid previsto in corrispondenza con l'inizio dell'estate, il 21 giugno, è stato rimandato di ben quattro settimane.

Questo è quanto hanno riferito alla BBC fonti del governo. La notizia sarà ufficializzata dal primo ministro Boris Johnson in una conferenza stampa che si terrà nel tardo pomeriggio.

La decisione sarà comunque messa al voto alla Camera dei Comuni e paradossalmente potrebbe trovare l'opposizione di una grossa fetta del Partito Conservatore, lo stesso di cui Johnson è il leader.

Il 21 giugno avrebbe dovuto segnare la fine di qualsiasi limitazione delle misure anti-Covid impoiste, tra l'altro, a spettacoli e riunioni familiari, matrimoni compresi.

Ma i "Crisanti" inglesi hanno chiesto di ritardare le riaperture per consentire a più persone di essere vaccinate, anche ricevendo la seconda dose, a causa del diffondersi della variante Delta, altamente contagiosa, identificata per la prima volta in India.

Nell'andamento giornaliero dell'epidemia da Covid nel Regno Unito, i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore sono stati 7.742, con un incremento negli ultimi sette giorni del 45,5%, cioè 52.076 casi in una settimana, 16.280 in più rispetto a quella precedente.

Anche in relazione ai ricoveri i numeri, al momento molto bassi, iniziano comunque ad aumentare: 187 nelle ultime 24 ore, 1.008 negli ultimi 7 giorni, 133 in più rispetto alla settimana precedente.

Da parte delle aziende, è iniziata la protesta per la decisione che Johnson si appresta a comunicare, anticipando conseguenze disastrose sul fronte economico.


Aggiornamento.

Boris Johnson ha confermato che il ritiro delle ultime restrizioni è stato rimandato al prossimo 19 luglio.

"Controlleremo l'andamento del contagio ogni giorno - ha dichiarato in una conferenza stampa a Downing Street - e se dopo due settimane avremo stabilito che il rischio è diminuito, ci riserviamo la possibilità di procedere alla fase quattro dl piano di riaperture, togliendo così le ultime restrizioni. A un certo punto, dovremo imparare a convivere con il virus e a gestirlo nel miglior modo possibile".