Purtroppo, vento e polvere hanno condizionato l'ultima giornata di test per la MotoGP in Qatar. Solo pochissimi piloti sono scesi in pista, ma con scarsi risultati. La maggior parte di loro ha ingannato il tempo ai box, anche giocando a carte, nella speranza, risultata poi vana, che le condizioni meteo potessero migliorare nel corso della giornata.


Quindi, per un giudizio complessivo su quanto si è visto in pista finora, bisogna fermarsi a giovedì. Stando ai tempi - 11 piloti in otto decimi - non sembrano prospettarsi all'orizzonte un pilota o una scuderia che possano essere indicati come favoriti per la conquista del titolo nel 2021.  Comunque, è possibile però indicare chi più di altri, in base a quanto fatto vedere finora, possa avere qualche chance in più di vincere il mondiale.

Sicuramente, ottima impressione hanno fatto le Ducati con Miller e Bagnaia che hanno ripagato la fiducia della casa di Borgo Panigale facendo segnare fin da subito ottimi tempi, senza mostrare alcun problema di confidenza in sella ad una nuova moto. Tra l'altro, l'australiano Miller con il tempo di 1:53.183 ha stabilito il nuovo record della pista di Losail. 

Bene anche il trio Yamaha composto da Maverick Viñales, Fabio Quartararo  (entrambi sulla moto ufficiale) e Franco Morbidelli, in sella alla Petronas, a cui si è "quasi" aggiunto anche Valentino Rossi che dopo aver iniziato a prendere le misure alla nuova moto negli ultimi due  giorni di prove è cresciuto tantissimo.

E la Suzuki possiamo dimenticarla? La moto giapponese è sempre poco appariscente... nelle prove, ma in ogni caso i suoi due piloti - Joan Mir campione del mondo in carica e Alex Rins - hanno pur sempre fatto segnare il 7° e l'8° miglior tempo in questi giorni, dando la sensazione di non aver mai cercato di forzare.

Poi una citazione la merita Aleix Espargaró che con la nuova Aprilia ha messo in evidenza i passi da gigante compiuti da parte del team Gresini in questo inizio di stagione. Molto bene anche le matricole Luca Marini, Enea Bastianini e Jorge Martin su Ducati.

In ombra le Honda, con la scuderia nipponica che però guarda con fiducia al rientro di Marc Marquez che "forse" potrebbe tornare in pista già il 28 marzo nel primo GP della stagione che si correrà, per l'appunto, in Qatar sul Circuito internazionale di Losail.
 


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