Gli Ato, gli Ambiti territoriali ottimali, hanno finalmente avviato una importante stagione di ammodernamento e adeguamento del patrimonio infrastrutturale del servizio idrico integrato.
I risultati sono stati ottenuti grazie al forte impegno agli investimenti e al lavoro svolto dagli Ato, tuttavia vi è comunque la necessità di una ulteriore accelerazione nella realizzazione degli interventi e l’attivazione di nuove e ulteriori forme di finanziamento per il settore per superare le situazioni di non conformità.
Stiamo seguendo da vicino le vicende territoriali legate agli Ato e abbiamo impedito alla di modificare la norma con una proposta che imponeva una nuova e ulteriore riorganizzazione, introducendo la previsione di un’unica Autorità idrica regionale e l’istituzione di un unico Ambito territoriale ottimale articolato in sub-ambiti di livello regionale.
Oggi risulta ancora più evidente come un intervento normativo di questa portata avrebbe congelato ogni processo in corso e impedito l'importante avvio della pianificazione degli investimenti. Gli investimenti programmati nel quadriennio 2016/2019 per 1 miliardo 680 milioni di euro consentiranno, grazie quindi di raccogliere finalmente importanti risultati non solo con riferimento alla realizzazione di opere e il superamento di diverse situazioni di non conformità alle direttive comunitarie, ma anche in termini di miglioramento della qualità del servizio e della qualità delle acque lombarde.