Il Resto del Carlino racconta la notizia delle nozze di un prete di Reggio Emilia, don Achille Melegari (che ha operato delle scelte in trasparenza coerenti e motivate, condivise dal nostro Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati).

Ci piace sottolineare che l'amico parroco, don Milani che ha presieduto il rito della S. Messa con il matrimonio ha usato il pulpito per smorzare le giuste rivendicazioni della causa dei preti sposati e della loro riammissione nella Chiesa.

Proprio in Emilia Romagna i preti sposati in passato sono stati discriminati e allontanati dalla propria residenza, privati del lavoro (come nel caso di un prete sposato di Reggio Emilia con il coniuge disabile, allontanato dai provvedimenti dell'ex vescovo Camisasca sostenuto dall'ex vicario  generale Nicelli e dal vicario episcopale don Daniele Moretto.

Anche il cardinale Zuppi a conoscenza del caso non era intervenuto minimamente per fare luce sul caso dell'ingiusto allontanamento. 

Di seguito la notizia:

"Cosa ha pensato quando Achille ha deciso di lasciare l’abito talare sei anni fa?"Innanzitutto non l’ho giudicato. Ha fatto una scelta personale che va rispettata. Dio ci ha creati liberi. Lui era diventato sacerdote, ma poi nella vita può succedere di non sentirsi più all’altezza di un ruolo e di un compito così grande. Nel ritenere giusto questo passo meditato, Achille ha comunque liberamente scelto in modo positivo e valido perché si è unito in matrimonio con una persona. In chiesa. Ed è uno dei fondamenti cardine della nostra religione".

Achille ha detto ieri al Carlino che si vede più vicino alla chiesa orientale dove prima ci si sposa e poi si diventa preti. Lei invece cosa ne pensa, aprirebbe la possibilità ai sacerdoti di sposarsi durante la propria missione pastorale?"No, io credo nel celibato durante il sacerdozio. La religione cattolica ha dei valori e delle motivazioni che ritengo ancora altamente valide e attuali. E difendo fortemente la mia scelta".

Sempre Melegari ha detto che l’impianto di una parrocchia non è stato pensato per un prete sposato. Crede che un parroco con moglie e figli non riesca a prendersi cura dei fedeli anche per questioni di troppi impegni?"Non è una questione di funzionalità. È una scelta dell’anima. Io ho deciso di sposarmi con Dio. E anche ad 80 anni sono contento del mio matrimonio, mi basta questo. Ma chi dovesse scegliere un altro tipo di matrimonio, quello con una donna, come ha fatto Achille, è assolutamente da rispettare. è sempre questione di scelte, ma per me una esclude l’altra".

Cosa ha detto ad Achille e Gerardina sull’altare?"Li ho incoraggiati a vivere la pienezza del matrimonio e con gioia la loro vita insieme. Amare non è un sentimento, ma una scelta. Ed è la migliore che si possa fare". (Il Resto del Carlino)


Nella foto Achille Melegari e Gerardina Bellassai