Si avvicina la scadenza del 26 aprile. Qualche giorno fa Jaume Roures, amministratore di Mediapro, ha assicurato la sua disponibilità a presentare la fidejussione di 1,3 miliardi per l'acquisto dei diritti tv della Serie A per i prossimi tre anni.

Nessun problema se a ritrasmettere le partite fosse la stessa Mediapro. Ma l'azienda catalana ha vinto la gara organizzata dalla Lega come broker. Pertanto, il suo compito sarà quello di rivendere ai media interessati i diritti delle partite.

E sta proprio qui il rebus. Il bando preparato da Mediapro non è "piaciuto" a Sky che ha fatto ricorso al tribunale, perché si pronunci in merito. Ma il tribunale, nel caso incredibile dovesse pronunciarsi all'istante, non lo farebbe comunque prima del 4 maggio.

La domanda che tutti si fanno è come sia possibile che Mediapro presenti una fidejussione di tale importo senza avere la certezza di poter poi gestire la vendita dei diritti alle proprie condizioni, con il rischio che il Tribunale cambi le carte in tavola.

Per questo, visto che comunque Roures ha speso la sua parola assicurando che il 26 presenterà la garanzia per coprire l'importo della gara, sono in molti a scommettere che tale garanzia avrà comunque una condizione "rilevante" legata all'esito del ricorso presentato dalla tv satelitare.