WORM, la corruzione alla base della crisi morale, politica ed economica dell'Italia (seconda parte)
Sono stati i partiti che hanno educato gli italiani ad ottenere come favore quello che spettava loro per diritto e soprattutto per merito: versando sostanziose cifre come pagamento anticipato ottenevano un posto di lavoro dove alcuni vi si recavano solo per timbrare il cartellino, ritirare il loro stipendio a fine mese e andarsene subito dopo per gli affari loro; attraverso la micro corruzione e rubando all’interno delle strutture pubbliche (mense e materiali vari negli ospedali pubblici e nelle strutture pubbliche) hanno accumulato delle cospicue fortune esentasse mentre i loro capi banchettavano allegramente ed indisturbatamente con i fondi pubblici di varia natura e imboscavano all’estero.
All’aumento della popolazione sono stati lanciati altri “worm” che hanno infettato la società e hanno ulteriormente allontanato i singoli cittadini dal senso di responsabilità ed impegno verso la collettività: portando la scuola dell’obbligo a 8 anni ma depotenziandone il livello culturale qualitativo hanno pregiudicato la preparazione di base per eventuali studi superiori; l’obbligatorietà del servizio di leva creava forti fonti di facile guadagno per il commercio e l’arricchimento illecito per i fornitori (mense, vestiario, armi, ecc.) non ultimo per moltissimi giovani inadatti allo studio (e con scarsissime opportunità di lavoro) è stata la “scelta” che gli ha garantito uno stipendio sicuro ed enormi agevolazioni. Questo enorme peso è stato posto sulle spalle di coloro che lavoravano e producevano e hanno aumentato il debito pubblico.
Sempre per tenere le nuove generazioni occupate, fu lanciato un altro “worm”: l’obbligo di fatto di ottenere un diploma – allora chiamato volgarmente “pezzo di carta” – che continuò il processo di svuotamento qualitativo della cultura scolastica pubblica, ovviamente i benestanti che potevano permettersi di pagare le alte rette delle scuole private dei Gesuiti e dei Salesiani (finanziate anche da denaro pubblico) se ne guardavano bene dal mandare i loro rampolli in quella fabbrica di sicuri falliti che era stata trasformata la scuola pubblica . Gradualmente nel corpo insegnante affluivano docenti impreparati portatori delle carenze qualitative presenti nei nuovi corsi di studio superiori che gradualmente coinvolsero anche i percorsi universitari. Il “worm” colpì l’università che produsse una classe dirigente che nello scrivere oltre agli errori di forma commetteva strafalcioni ortografici. Attualmente la fantasia creativa è arrivata a “produrre” dei “corsi universitari brevi” per infermieri, fisioterapisti e via dicendo: è stata lanciata la moda della laurea a tutti i costi ma nessuno pensa a creare opportunità di lavoro con progetti e una ricerca che sia svincolata dalle multinazionali che controllano il mercato e decidono cosa e quando produrre e vendere a loro esclusivo vantaggio.
Temo che ormai le iniziative atte a parcheggiare le giovani generazioni sono arrivate all’estinzione, lo si può capire chiaramente dalle dichiarazioni della vice di Biden, Kamala Harris, testualmente:
“(….) Se iniziamo a investire in fonti di energia pulita, nei trasporti elettrici e se riduciamo la popolazione, allora più bambini respireranno aria pulita e berranno acqua pulita”.
A questo proposito, il servizio stampa della Casa Bianca ha pubblicato con urgenza una "trascrizione" del discorso di Kamala Harris. Il documento afferma che la vicepresidente si riferiva non alla riduzione della popolazione (popolazione), ma alle emissioni, all'inquinamento (inquinamento). C’è da sperarlo!!!
Stando a quanto riportato sopra le generazioni anziane, i malati, i portatori di handicap e i poveri sono ormai un “lusso” che questo Paese non può più permettersi quindi occorre adottare una “risoluzione finale” legale ed efficace e quando il sacro soglio d’oltre oceano parla diviene legge e dovere generale per tutti gli “alleati”.
Chissà di cosa avranno discusso la nostra leader con Biden evidentemente a quest’ultimo non sono sufficienti tutti i massacri che si praticano giornalmente e indisturbatamente in tutto il mondo per soddisfare in particolare i bisogni di benessere del popolo americano in nome del quale si sta programmando una riduzione della popolazione mondiale. Io ho sempre pensato che la filosofia nazista portatrice di genocidi sistematici era solo l’inizio della nuova civiltà che si sta affermando.
Allora furono gli ebrei, i disabili e i nomadi invece oggi sono sempre in prima fila i disabili, i malati, gli anziani seguiti dai poveri, gli anoressici, gli obesi, … i troppo magri, i troppo alti e i troppo bassi, i troppo brutti, gli antipatici… Una cosa a parte saranno i giovani occupabili e soprattutto le teste pensanti.
A questo punto occorre fare un ripassino sulla “risoluzione finale” per rinfrescare la memoria, lo trovo doveroso.