Secondo quanto dichiarato dai sindacati di settore - Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti - le adesioni allo sciopero nei trasporti del 24 luglio che ha riguardato tutte le categorie ad esclusione di quella del trasporto aereo, ha ricevuto adesioni fino all'80%:

"Registriamo il picco di adesioni nei settori del trasporto delle merci e nelle attività della logistica, nei porti con alcuni scali come Genova, Savona, La Spezia, Venezia, Chioggia, Palermo praticamente fermi e con ritardi di 24 ore nei porti alle partenze di navi e traghetti.

Nel trasporto pubblico locale, con lo sciopero ancora in corso in alcune città come Milano, Torino, Firenze, si registrano punte di adesioni 92 per cento a Bari, del 85 per cento a Salerno e del 75 per cento a Bologna. Alte le adesioni anche nelle officine, negli impianti fissi ferroviari e tra gli addetti alle attività in appalto.

Inoltre, confermiamo per venerdì 26 luglio lo sciopero di 4 ore nel trasporto aereo che riguarderà piloti assistenti di volo e tecnici della manutenzione e personale di terra di Alitalia e delle altre compagnie aeree, gli addetti all'handling, al catering e delle gestioni aeroportuali ad esclusione dei controllori di volo di Enav, dalle 10 alle 14, con presidio a Fiumicino a partire dall'inizio dello sciopero.

Nel corso dell'incontro di oggi al ministero dei Trasporti, convocato a seguito del presidio abbiamo preso atto della disponibilità del ministero a convocarci, a partire dal 23 settembre sulle questioni poste nella nostra piattaforma unitaria che vanno dalla politica dei trasporti, alla politica per le infrastrutture per renderle efficienti ed efficaci, fino alla necessità di regole chiare nei settori che impediscano la concorrenza sleale tra le imprese, la destrutturazione di Gruppi come Fs e che diano priorità alla sicurezza dei trasporti e sul lavoro, alla tutela ambientale ed al diritto di sciopero. La disponibilità del ministero sarà valutata sul merito delle questioni e sull'esito delle riunioni".


Al presidio davanti a Mit reano presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Questa la dichiarazione della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan:

«Questo sciopero è stato preannunciato da tanto tempo all'opinione pubblica e si sono rispettate tutte le leggi e le regole a tutela del servizio pubblico.

Il governo avrebbe dovuto svegliarsi prima a partire dal ministro Toninelli che non ha mai avuto un rapporto con il sindacato, non ha mai ascoltato tutti gli allarmi che le nostre categorie ed anche le confederazioni in più occasioni hanno lanciato in questi mesi.

Non ci sono più investimenti sui trasporti, c'è il blocco delle infrastrutture e la sicurezza nei trasporti rimane un tema molto serio e spinoso sia per i cittadini ma anche per chi lavora in un settore così importante.

Non ci sono stati gli investimenti che erano invece programmati anche sulla portualità ed il settore della logistica spesso è caratterizzato da tanti sindacatini che alla mattina hanno la giacchetta del sindacato ed il pomeriggio quello del datore del lavoro e fanno dei contratti al ribasso con meno tutele per i lavoratori e le lavoratrici.

Questo fatto è stato denunciato tante volte al governo, in modo particolare al ministro Toninelli che ha sempre fatto finta di non sentire. Noi ovviamente se non arrivano risposte continueremo nella nostra mobilitazione.

Speriamo di avere la comprensione e l'alleanza con i cittadini».


Queste, invece, le parole di Carmelo Barbagallo, Uil:

«Ci dispiace per il disagio provocato alla cittadinanza, ma è da un anno che chiediamo un incontro, lo sciopero lo abbiamo proclamato un mese fa e ci hanno convocato solo ieri.

Avrebbero potuto confrontarsi con noi prima, ci sarebbe stato tutto il tempo per discutere e per valutare se revocare lo sciopero. Ormai, era troppo tardi, anche se abbiamo apprezzato che il ministro si è impegnato a proseguire il confronto.

Le categorie di Cgil, Cisl, Uil hanno presentato una proposta per migliorare il sistema dei trasporti nel nostro Paese.

Noi non siamo per la protesta, facciamo i sindacalisti e ci interessa che ci siano risposte per i lavoratori sulla sicurezza, sulla salute, sui problemi dei trasporti nel nostro Paese, sull'intermodalità, anche a vantaggio del cittadino utente».

 

Aggiornamento.  La Federazione che riunisce piloti ed assistenti di volo di Anpac, Anpav e Anp ( Fnta) ha differito al 6 settembre, con una durata di 24 ore, lo sciopero di piloti e assistenti di volo di Alitalia proclamato per venerdì 26 luglio.