«I campionati li vince chi ha la miglior difesa e noi dobbiamo essere bravi a lavorare in questo e anche nella gestione della palla. Questa sera abbiamo fatto un buon primo tempo, soprattutto quando riuscivamo ad aprire il gioco; dobbiamo migliorare nei momenti della partita, nelle scelte, quando accelerare e quando rallentare; però nei momenti di difficoltà questa squadra diventa un blocco granitico, stiamo imparando a non scomporci dopo gli errori e questa sera siamo stati bravi a mettere il Napoli a -12 in classifica. Lo Scudetto? È giusto avere l'ambizione, poi però bisogna fare. Questa squadra non deve pensare a quello che sarà, ma alla prossima partita, perché più punti facciamo, più abbiamo possibilità di raggiungere il nostro obiettivo che è la Champions e di restare attaccati a quella che è la squadra più forte del campionato. Vlahovic e Chiesa hanno fatto un'ottima partita, hanno capito che si devono mettere a disposizione. Gatti non segna gol per caso, in area è molto bravo a trovare gli spazi giusti».

Questo il commento di Allegri all'1-0 con  cui ieri la Juventus, a Torino, ha superato il Napoli nella prima partita della 15.a giornata di Serie A. Una vittoria meritata? Assolutamente no, perché non rispecchia quello che le due squadre hanno messo in campo. Un pareggio, alla fine, sarebbe stato il risultato più giusto. Ma l'allenatore della Juventus è bravo nel ridisegnare quanto si è visto sul campo in funzione del risultato, visto che in relazione al gioco, per quanto riguarda i bianconeri, c'è poco da dire: tutta la squadra dietro la linea della palla e contropiede. Così la Juventus vince le partite, aggiungendoci poi una bella dose di fortuna e l'indubbio ottimo stato di forma del suo portiere.

Il Napoli, nel primo tempo, ha avuto l'occasione di passare in vantaggio con Politano, che ha mancato di pochissimo lo specchio della porta con il suo solito sinistro dal limite. Sull'altro fronte Vlahovic, servito da Chiesa, si è trovato a tu per tu con Meret, ma Natan intervenendo alla disperata è riuscito a salvare.

Poi, prima dell'intervallo, la squadra di Mazzarri fallisce due enormi occasioni.

Per primo è Kvaratskhelia, su assist di Osimhen, che ha la possibilità di superare Szczesny, ma il suo pallonetto finisce alto sopra la traversa. Poco dopo, il portiere bianconero, con la mano di ritorno, riesce a respingere un missile sparato da Di Lorenzo all'altezza dell'area di porta che, altrimenti, avrebbe sfondato la rete... quasi irreale.

Ma è la Juventus a passare in vantaggio, al 51': Cambiaso crossa dalla fascia destra e Gatti, in area, salta più alto di Rrahmani e di testa deposita in rete.

Il Napoli tenta in tutti i modi di pareggiare, anche con l'ingresso di Elmas, Raspadori e Simeone, ma non riesce a far meglio del gol di Osimhen, annullato per evidente fuorigioco.

«Chi conosce il calcio sa che ci sono dei momenti. I ragazzi hanno dominato sul piano del gioco, costretto la Juve nella propria area per quasi tutto il secondo tempo - ha detto Mazzarri a DAZN -. Loro sono attenti e bravi nei dettagli, noi abbiamo avuto l'unico torto di non andare sulla traiettoria del gol e di aver perso l'uomo in area. Le abbiamo tentate tutte, ci sta, ripeto, sono momenti. Ma se continuiamo a giocare così possiamo anche fare un filotto.Io sono arrivato da poco e se fosse andato tutto bene probabilmente non mi avrebbero chiamato, quindi qualche problema c'era. Da quando sono arrivato questa squadra ha giocato sempre meglio dei propri avversari, ma negli episodi chiave non ha fatto gol. Se non segni su quell'occasione di Kvara, vuol dire che è un momento no. Ma se proseguiamo su questa strada, ritrovando lucidità, ritorneremo a vincere. Un problema di cattiveria? Ci manca quel particolare che in partite equilibrate fa la differenza - prosegue Mazzarri restando in tema -. Tante cose del Napoli dell'anno scorso si sono riviste, ma tante altre vanno migliorate. Anche le condizioni fisiche dei singoli devono migliorare. Ora serve passare il turno in Champions col Braga e pensare al campionato, da ora in poi possiamo fare bene».

Comunque sia, la Juventus è adesso in testa al campionato con 36 punti, uno in più dell'Inter che deve ancora giocare, mentre il Napoli è quinto con 24 punti.