SANTA MARIA CAPUA VETERE (Ce) – (Ernesto Genoni) - Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di intervento, per l’elaborazione di linee guida in ordine ai compensi ex D.M. n.55/2014 - DLgs 147/2022, inviata, dall’avvocato Enrico Romano alla presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, avv. Angela Del Vecchio, in qualità di presidente della ANAI, l’Associazione Nazionale Avvocati Italiani,  Sezione di Santa Maria Capua Vetere (Ce), - associazione riconosciuta dal CNF ex art.3 Reg.4/2014. Di seguito il testo completo della lettera.

 “Gentilissima Presidente, è nota la situazione di notevole disagio in cui versa la nostra Avvocatura al pari di quella nazionale, in considerazione dei perduranti riflessi dell’emergenza Covid-19 e dell’anticipata entrata in vigore della cd riforma Cartabia di cui al DLgs n.149 del 10.10.2022 che involge significativi aspetti sia in ambito civile che penale il che – ad avviso di chi scrive - si annuncia un rimedio peggiore dei “mali” endemici che affliggono il “sistema Giustizia”, “mali” con cui la resiliente Classe forense convive ormai da anni.Del pari, sono da poco entrate in vigore le modifiche apportate dal DLgs n.147/2022 al D.M. n.55/2014 relativo alla Tariffe Forensi. In questa prospettiva, si palesa quanto mai opportuno un intervento da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S.Maria Capua Vetere finalizzato a sollecitare l’avvio, in tempi rapidi, di un confronto con i Presidenti delle rispettive Sezioni del Tribunale per l’auspicabile adozione di “linee guida” in materia di liquidazione delle competenze in favore degli Avvocati. Ben vero, con specifico riferimento alla Tariffa relativa al contenzioso in ambito civile, sebbene la nuova formulazione dell’art.4 del citato DLgs 147/2022 sembrerebbe non lasciare più grande margine di discrezionalità al Giudice, si verifica sovente una (talora immotivata) liquidazione delle competenze con la massima riduzione possibile pari, cioè, al 50% dei valori tariffari medi. Tanto viene segnalato da più di un associato ANAI e non solo. Sul punto, come certamente Le è noto, molti Tribunali hanno adottato, in istituzionale sinergia con la Presidenza del Tribunale ovvero delle singole Sezioni di riferimento, delle “Linee Guida”, ovvero protocolli d’intesa che possono rappresentare un sicuro punto di riferimento, in particolare in alcuni settori (si pensi ad esempio a quello previdenziale e/o dell’esecuzione mobiliare e/o immobiliare), e nel contempo una dignitosa risposta all’attività processuale svolta dal difensore, oltre a ridurre (come avvenuto per altri Fori) il contenzioso in materia, attraverso la previsione di specifiche clausole. Confido nella Sua sollecita attenzione per l’evidenziata problematica rispetto alla quale l’ANAI rappresentata - mio tramite - all’ On.le Consiglio Forense massima disponibilità di collaborazione per il perseguimento di comuni obiettivi nell’interesse dell’Avvocatura sammaritana.”