La camera ardente con la salma di Franco Frattini, scomparso il 24 dicembre all'età di 65 anni, è stata allestita nel giorno di Santo Stefano, dalle 11 alle 19, presso Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato di cui era presidente.
La cerimonia funebre celebrata dal cardinale Giovan Battista Re si terrà sempre a Roma, martedì alle 11.30, nella basilica dei Santi Apostoli.
Chi era Franco Frattini? Un tecnico esperto in legge, di area socialista, che da consigliere prima e segretario generale poi aveva lavorato nell'ultimo governo Andreotti e nel primo governo Berlusconi. Divenuto ministro della Funzione pubblica nel governo Dini, era poi approdato in Parlamento con Forza Italia nel 1996.
È stato tra l'altro ministro degli Esteri dal 2002 al 2004 e dal 2008 al 2011. Ultimo incarico ricoperto, a partire dal gennaio 2022, quello di presidente del Consiglio di Stato.
Infiniti i messaggi di cordoglio in cui viene descritto quale figura di rilievo assoluto, non solo in ambito nazionale ma anche internazionale, un uomo delle istituzioni al quale l'Italia deve essere grata.
Ma è proprio così? È giusto... quando una persona viene a mancare, si tende a descriverla in base a ciò che di buono ha o avrebbe fatto in vita... finendo per dimenticare il resto. Così sia anche di Franco Frattini.
Però per coloro a cui interessi, di questi tempi, conservare ancora un po' di memoria del passato, allora è altrettanto giusto ricordare alcuni fatti per i quali Frattini è passato alla storia.
Iniziamo con la legge del 20 luglio 2004, n. 215, "Norme in materia di risoluzione dei conflitti d'interessi", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 193 del 18 agosto 2004
La legge sul conflitto d'interessi scritta da Frattini e approvata dal secondo governo Berlusconi, in pratica, invece di risolvere il conflitto, lo ha convalidato. Ritagliata su misura per consentire di "legalizzare" la premiership di Berlusconi, contemporaneamente presidente del Consiglio, titolare di una concessione pubblica e maggiore azionista di una delle aziende con interessi sia nel mondo della finanza che dei media.
Per capire il testo da lui partorito, basti ricordare il 1° articolo:
1. I titolari di cariche di governo, nell'esercizio delle loro funzioni, si dedicano esclusivamente alla cura degli interessi pubblici e si astengono dal porre in essere atti e dal partecipare a deliberazioni collegiali in situazione di conflitto d'interessi.
E chi lo stabilisce? Gli stessi titolari di incarichi di governo... controllore e controllato sono la stessa persona. Come una legge simile possa ancora essere in vigore, immutata, spiega per buona parte l'attuale crisi del Partito democratico.
Un altro appuntamento con la storia, vede Frattini coinvolto, suo malgrado, nella guerra tra Russia e Georgia dell'estate del 2008. Frattini era in Russia? No e neppure in Georgia... il problema fu che Frattini, proprio, non si trovava. Era scomparso. A causa della crisi nel Caucaso, i ministri degli Esteri dei Paesi Ue si riuniscono a Bruxelles, tutti meno uno... quello italiano, irreperibile , pertanto, sostituito dal sottosegretario agli Esteri Vincenzo Scotti.
Dovera finito Frattini? Alle Maldive, dove stava trascorrendo le ferie. Quando la notizia divenne di dominio pubblico, si scatenò un putiferio. Nonostante ciò Frattini, appena a Bruxelles finisce il Consiglio europeo, invia una nota alle agenzie in cui rileva "l'importanza dell'adozione di un documento equilibrato che ha registrato il consenso unanime dei 27 Paesi dell'Unione''. E, soprattutto, ricorda "l'importante contribuito al buon esito della mediazione con l'impegno, oltre che suo personale, del presidente del Consiglio". Frattini era alle Maldive, mentre Berlusconi era in Sardegna.
Quasi 6 mesi dopo, Israele invade e bombarda la Striscia di Gaza, con l'operazione Piombo Fuso. Anche stavolta si mobilitano e si riuniscono le diplomazie di tutto il mondo... ancora una volta senza Frattini... di nuovo in vacanza, non più al mare ma a sciare. Il Tg1 lo intervisterà in uno chalet, in completo da neve e col naso unto di crema solare.
Per questo, come descritto in uno dei rapporti di Wikileaks, l'ambasciatore statunitense in Italia, Ronald Spogli, definiva il ministro degli Esteri, Franco Frattini, "irrilevante, demoralizzato e privo di risorse".
In compenso però, Frattini era apprezzato moltissimo dai maestri di sci che hanno espresso così il loro cordoglio:
"La Scuola Italiana Sci lo ricorda come amico dei Maestri di sci, famiglia della quale faceva parte, oltre che uomo di altissimo profilo istituzionale. Fu Direttore tecnico Co.Scu.Ma. ed S.T.F e qualche mese fa è stato insignito del titolo di Istruttore nazionale ad honorem.La Scuola Italiana Sci si stringe con grande affetto intorno alla sua famiglia in questo momento di dolore".
Quello che viene da chiedersi è perché nessuno abbia mai pensato di nominarlo ministro dello Sport o del Turismo.