Il non fascista ed oggettivamente leghista Matteo Salvini, accompagnato dalla sempre incattivita sindaca di Cascina, Susanna Ceccardi, anche questo sabato era in giro per farsi propaganda e per fare da traino alla Lega e ai propri candidati per le elezioni europee e quelle amministrative (nei comuni dove si andrà al voto).
Le boutade odierne, alla base del suo programma politico, quest'oggi sono le telecamere nelle scuole, la castrazione chimica e, soprattutto, il grembiule per i bambini che vanno alle elementari... perché?
Per evitare - ha detto Salvini - che vi sia il bambino con la felpa da 700 euro e quello che ce l'ha di terza mano perché non può permettersela. Ma perché, il bambino che va alle elementari conosce il prezzo di una felpa? E poi sarebbe questa la soluzione per correggere disparità e ingiustizia sociale?
Certo che no. Per questo, Salvini ha poi tenuto a precisare, per essere sicuro che la sua boutade venisse ripresa e non passasse inosservata, che quanto da lui detto avrà come conseguenza che qualcuno gridi allo scandalo perché avrà evocato il Duce. E per essere assolutamento certo che ciò avvenisse, il ministro dell'Interno ha poi aggiunto "un Paese migliore si costruisce anche con ordine e disciplina", citando uno degli slogan tanto cari alla propaganda fascista.
Parole suadenti per i nostalgici, gli ottusi e gli sciocchi che si affannano per un selfie o si spellano le mani per applaudirlo, senza avere neppure la minima idea di ciò che Salvini abbia detto o, nella migliore delle ipotesi, senza neppure domandarsi se ciò che ha spacciato come verità a prescindere sia fornita di un qualche sostegno per giustificarla come tale.
I plaudenti spettatori delle tautologie salviniane, inoltre, non si scomodano neppure a chiedersi perché uno che fa il ministro dell'Interno si occupi di scuola, giustizia, sanità e quant'altro prima di occuparsi della materia che lo riguarda.
Infatti, impegnato da oltre un anno in una perenne campagna elettorale, la sicurezza di cui Salvini vagheggia prevede la possibilità di rendere più frequenti le morti dei migranti nel Mediterraneo e lo sdoganamento dei movimenti neofascisti, che adesso pensano di poter agire impunemente minacciando e picchiando chiunque sembri anche solo lontanamente uno straniero.
Invece, se la malavita organizzata compie attentati ed esecuzioni, ferendo o uccidendo i passanti, in tal caso non è conveniente batter la grancassa, perché forse qualcuno, tra un selfie e l'altro, potrebbe pure iniziare a domandarsi se quanto accaduto non sia colpa di una scarsa attenzione al problema da parte del ministro competente, cioè Salvini.
Ma l'attività frenetica del ministro leghista nel promuovere sempre nuove paradossali e assurde provocazioni su questioni di second'ordine è anche dovuta a problemi contingenti, dai quali ha necessità di sviare l'attenzione degli elettori.
Infatti, qualcuno di loro potrebbe notare che Armando Siri, indagato per corruzione, è lo stesso che organizza i corsi della scuola politica leghista e che, al di là che sia colpevole o meno, non disdegna comunque di favorire gli interessi privati di singoli, cercando di modificare i provvedimenti presi dal Governo. Non una grande pubblicità per un partito che pretende di voler fare gli interessi del popolo.
Oppure potrebbe interessarsi di ciò che, anche questa settimana, l'Espresso pubblica in relazione ai conti esteri della Lega, che già ha fatto "evaporare" 49 milioni di euro, illegalmente sottratti allo Stato.
Questo è quanto ha anticipato il settimanale diretto da Marco Damilano: "Un documento della Banca d'Italia che collega i conti della Lega al Lussemburgo. È un rapporto compilato dagli analisti della Uif, l'ufficio antiriciclaggio, quello che monitora le operazioni sospette segnalate dagli istituti bancari.
Gli approfondimenti finanziari curati dalla Divisione operazioni sospette della Banca d'Italia aggiungono un fatto finora inedito.
Una transazione finanziaria che collega Giulio Centemero, parlamentare e tesoriere della Lega, a una piccola società italiana controllata da una holding del Lussemburgo.
Si tratta della Alchimia Srl, domiciliata in via Angelo Maj 24, a Bergamo, presso lo studio di Alberto Di Rubba, l'uomo che insieme ad Andrea Manzoni cura i conti dei gruppi parlamentari della Lega".
Quindi, a fronte di questo, per Salvini è assolutamente indispensabile che i suoi "amici" vengano distratti da telecamere nelle scuole, castrazione chimica, ordine e disciplina e non si occupino di cose serie.