Accolto dalla Raggi, il Papa è giunto in Campidoglio intorno alle 10.15 circa, ed è poi salito al primo piano del Palazzo Senatorio, nella Sala dell'Orologio, dove ha prima incontrato i familiari della sindaca, per recarsi successivamente nel suo Studio ed affacciarsi insieme a lei dal balcone che dà sui Fori Romani.

Oltre a Francesco hanno fatto visita a Palazzo Senatorio Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. La visita odierna fa seguito all'invito che la Raggi ha rivolto al Papa quando nel 2016 venne ricevuta in Vaticano.

Dopo un colloquio privato con la Sindaca, i due hanno raggiunto la Sala dell'Arazzo dove li attendevano il vice-sindaco, i presidenti dei Gruppi Consiliari e i dirigenti capitolini.

Infine, Francesco, dall'Aula Giulio Cesare, dopo il benvenuto della Sindaca, ha fatto il suo discorso rivolgendosi agli amministratori comunali.

Francesco ha definito Roma "cerniera tra il nord continentale e il mondo mediterraneo, tra la civiltà latina e quella germanica, tra le prerogative e le potestà riservate ai poteri civili e quelle proprie del potere spirituale", dove "grazie alla forza delle parole evangeliche, si è qui inaugurata quella provvida distinzione, nel rispetto reciproco e collaborativo per il bene di tutti, tra l'autorità civile e quella religiosa, che meglio si conforma alla dignità della persona umana e le offre spazi di libertà e di partecipazione."

"Roma - ha proseguito il Papa - lungo i suoi quasi 2.800 anni di storia, ha saputo accogliere e integrare diverse popolazioni e persone provenienti da ogni parte del mondo, appartenenti alle più varie categorie sociali ed economiche, senza annullarne le legittime differenze, senza umiliare o schiacciare le rispettive peculiari caratteristiche e identità.

Piuttosto ha prestato a ciascuna di esse quel terreno fertile, quell'humus adatto a far emergere il meglio di ognuna e a dar forma – nel reciproco dialogo – a nuove identità."

"Questa Città ha accolto studenti e pellegrini, turisti, profughi e migranti provenienti da ogni regione d'Italia e da tanti Paesi del mondo: è diventata polo d'attrazione e cerniera". Inutile sottolineare che queste parole siano da collegarsi alla cronaca attuale.

"Da tempo desideravo venire in Campidoglio per incontrarvi e portarvi di persona il mio ringraziamento per la collaborazione prestata dalle Autorità cittadine a quelle della Santa Sede in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia, così come per la celebrazione di altri eventi ecclesiali.

Essi, infatti, per il loro ordinato svolgimento e la loro buona riuscita hanno bisogno della disponibilità e dell'opera qualificata di voi, amministratori di questa Città, testimone di una storia plurimillenaria e che, accogliendo il cristianesimo, è divenuta nel corso dei secoli il centro del cattolicesimo.

Roma è la patria di una originale concezione del diritto, modellata sulla sapienza pratica del suo popolo e attraverso la quale ha irraggiato il mondo con i suoi principi e le sue istituzioni.

È la Città che ha riconosciuto il valore e la bellezza della filosofia, dell'arte e in genere della cultura prodotta dall'Ellade antica e l'ha accolta e integrata al punto che la civiltà che ne è scaturita è stata giustamente definita greco-romana.

Al tempo stesso, per una coincidenza che è difficile non chiamare disegno, qui hanno coronato col martirio la loro missione i santi Apostoli Pietro e Paolo, e il loro sangue, unito a quello di tanti altri testimoni, si è trasformato in seme di nuove generazioni di cristiani.  Essi hanno contribuito a dare all'Urbe un nuovo volto, che, pur nel groviglio delle alterne vicissitudini storiche, con i loro drammi, luci e ombre, risplende ancora oggi per la ricchezza dei monumenti, delle opere d'arte, delle chiese e dei palazzi, il tutto disposto in maniera inimitabile sui sette colli, dei quali questo è il primo."

Per ricordare la visita odierna, Viriginia Raggi ha annunciato l'istituzione di una borsa di studio e l'intitolazione della Sala della Piccola Protomoteca alla Laudato si' di Papa Francesco.

Nel rituale scambio di doni a conclusione dell'incontro, Francesco ha donato al Comune un mosaico che riproduce il Colosseo e le medaglie del Pontificato.