Presi di mira i principali luoghi di interesse, mezzi di trasporto, chiese, musei ma soprattutto monumenti.

Attraverso una spettacolare performance artistica, nelle giornate tra lunedì 26 e mercoledì 28, la città meneghina si è svegliata circondata da centinaia di bombe inesplose.
Semplici riproduzioni fatte su volantini sia chiaro, ma che hanno “innescato” la curiosità e lo stupore dei tanti cittadini, passeggeri, turisti o semplici curiosi che si sono imbattuti in questa anomala installazione. Inizialmente si è subito pensato a qualche originale o stravagante trovata pubblicitaria di un possibile brand internazionale, ma poi è bastato prendere tra le mani uno di quei volantini per capire chi ci fosse (letteralmente) dietro.

E di fatti proprio sul retro di ogni “bomba” erano raffigurati due QRCODE che se inquadrati con lo smartphone riportavano direttamente ai profili social dei “colpevoli” dell’attacco d’arte. Che però fino alla giornata di mercoledì 28 non hanno fatto trapelare notizie di conferma o smentita sull’accaduto. È solo in tarda serata attraverso una storia su Instagram che è stata confermata l’effettiva notizia di “colpevolezza”.

Nessun brand, casa di moda, o l’ennesima promozione dell’uscita di qualche film al cinema, ma “semplicemente” due artisti, o meglio un crypto artista ed un’artista pop di cui però vi sveleremo le loro identità tra qualche istante.

LA PERFORMANCE

probabilmente una tra le più originali viste finora nella città di Milano, tutte le azioni poi condivise attraverso un video sul canale ufficiale YouTube del crypto artista.
Ancora non è chiaro del come si sia riusciti a raggiungere le cime di statue alte oltre 10metri senza farsi notare o di come avvicinarsi così tanto alla Madonnina presente all’interno del Duomo di Milano a tal punto da riuscirle a mettere tra le mani una bomba senza attirare attenzione.

Questa che però è scattata subito dopo, quando fedeli, turisti e curiosi hanno iniziato a scattare foto e a condividerle per pochi secondi, fino all’intervento del personale che ha prontamente “disinnescato” la bomba.
Ma i monumenti colpiti sono stati moltissimi e tutti di grandissima importanza storica e rilievo artistico, come la statua di Leonardo da Vinci realizzata da Pietro Magni nel lontano 1858 e posta nella centralissima piazza della Scala.

Proprio tra le mani di Leonardo posto in cima ad un'altezza di circa 8 metri si vede spuntare il volantino bomba, che è stato appeso in dimensioni ridotte anche tra le mani di due delle quattro statue sottostanti che raffigurano rispettivamente Giovanni Antonio Boltraffio, Marco d'Oggiono, Cesare da Sesto e Gian Giacomo Caprotti, allievi di Leonardo e su tutti i volantini era riportata la dicitura inequivocabile  “NFT CRYPTO POP”

Altro monumento preso di mira è la statua di Napoleone Bonaparte realizzata da Antonio Canova nel 1810 e posta nel cortile d’onore del palazzo di Brera dove sorge la rinomata Pinacoteca.
Alta oltre 3 metri Napoleone viene rappresentato come un colossale Marte pacificatore, nudo, ad eccezione della clamide militare, appoggiata alla spalla sinistra. Il braccio destro regge un globo dorato, dominato dalla Vittoria alata Nike.

Ed è proprio su questo globo che ha fatto la sua comparsa una seconda sfera, questa non di marmo, ma bensì di semplice cartoncino.
La miccia a fare da gancio, idea questa molto astuta che ha permesso la facile e soprattutto rapida collocazione delle bombe in tutta la città meneghina.
Di fatti oltre alle tante statue e monumenti colpiti, altro oggetto “vittima” dell’attacca sono stati i mezzi di trasporto pubblico.

Autobus, tram e metropolitane, dove appesi ai classici supporti di sostegno per passeggeri hanno destato la curiosità di molti, curiosità che li ha spinti ad inquadrare i qrcode per capire di cosa si trattasse e alla fine alcuni di loro hanno ben pensato di portarsi la bomba a casa come originale souvenir.

GLI ARTEFICI 

I qrcode parlavano chiaro, facendo risalire immediatamente agli artefici dell’azione.
A rivendicare la performance artistica sui loro profili social nella serata di mercoledì 28 settembre è stato dapprima l’anonimo crypto artista CUPYDO, seguito nella mattinata di giovedì 29 dalla pop artist SARA ARNAOUT, che attraverso una storia sui loro profili Instagram riportava al video dell’intera azione artistica inserito sul canale ufficiale YouTube di Cupydo dove sono presenti anche altre delle sue originali performance pubbliche. Il video in questione mostra i principali luoghi e monumenti oggetto della performance per poi terminare con l’immagine dello studio artistico 

SPAZIO ARTE di Sara Arnaout in viale Abruzzi 90, dove tra un percorso di bombe disperse sull’asfalto si raggiunge la grande vetrina al cui interno fa capolino in bella mostra una locandina esplosiva che riporta la frase “WELCOME TO COHESIONISM NFT

Complice di questa articolata performance sembra essere anche un’importante galleria di arte moderna e contemporanea di Milano, la Art Luxury Gallery di Raffaella Matrone in via Pasquale Sottocorno,27 che viene menzionata da entrambi gli artisti nelle proprie storie Instagram e a sua volta la stessa galleria ha postato la medesima storia sul proprio profilo.
A questo punto non sembrano esserci più dubbi e che probabilmente a breve assisteremo a grandi novità nel mondo dell’arte e della crypto arte.

Non sono specificate date o eventi precisi, quindi non resta altro da fare che rimanere sintonizzati sui diversi canali social ufficiali  dei protagonisti di questa esplosiva avventura.