ROMA – (Ernesto Genoni) - Sono tre le motovedette realizzate finora dal “Cantiere Vittoria” di Adria in provincia di Rovigo, che dovranno servire a controllare l'immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani dalla Libia

Vogliamo che il Mediterraneo non sia più un cimitero di migranti – così Tajani -. La commessa di cinque motovedette alla Guardia Costiera libica fa parte della strategia a lungo termine del Governo per contrastare proprio i traffici illegali di esseri umani, - spiega il ministro degli Esteri, Tajani nella cerimonia ufficiale della consegna della prima delle tre motovedette Ts-Lcg classe 300 di tipo S.A.R. (ricerca e salvataggio) svoltasi nel cantiere rodigino qualche mese fa.

 

Nello specifico, il Cantiere Vittoria di Adria, ha fornito a tutt’oggi, altre due navi classe 300, conseguenza dell'accordo con Tripoli firmato a fine gennaio dall'Italia. Valore della commessa 8 milioni in parte finanziata dalla Ue. 

Le motovedette uguali a quelle attualmente in dotazione alla Guardia Costiera italiana - il cantire Vittoria ne ha realizzate già 10 - è costruita in lega leggera di alluminio ed è inaffondabile e auto-raddrizzante. Lunga circa 21 metri, larga 7, l'imbarcazione è in grado di accogliere a bordo fino a 230 persone.

La Libia è un Paese strategico per il controllo dell'immigrazione clandestina - sottolinea Tajani in una nota. I flussi irregolari sono ancora purtroppo molto alti. Miriamo ad un ruolo da protagonista in tutto La Libia, al quale guardiamo non con occhio colonizzatore, ma di amico.

 

Apprezzo - osserva il ministro degli Esteri libica, Najla Al Mangoush - la serietà del governo Meloni nel rafforzamento della collaborazione tra i nostri Paesi, le motovedette consegnate, rafforzeranno il ruolo della Libia nei Paesi del Mediterraneo garantendo sicurezza per la navigazione e un modello incoraggiante di collaborazione tra paesi del Mediterraneo.