La settimana scorsa la Federal Reserve si è avvicinata più che mai al taglio del tasso di interesse, tanto da far ritenere che, probabilmente, questo possa essere deciso già nel prossimo meeting di luglio.

Ma a ben guardare questa mossa, da parte della Banca centrale americana, ha un sapore più preventivo che curativo.

Nel corso del 2018, la FED aveva aumentato per 4 volte al rialzo il costo del denaro, facendo intendere che questa sarebbe stata la tendenza anche per il futuro.

Ma dall’inizio del 2019 tale tendenza sembra però essersi invertita, con i mercati che danno già per scontato l'evento e per tale motivo hanno iniziato a scambiare il dollaro vedendo la sua quotazione al ribasso.

Il motivo della scelta della FED, secondo cui l'indicatore del barometro delle previsioni economiche punterebbe all'incertezza, sarebbe quello di prevenire futuri "scossoni" in conseguenza di sviluppi negativi dovuti ad un "peggioramento" della guerra dei dazi.