Eures Reactivate è un programma pilota coofinanziato dall’ Unione europea di mobilità lavorativa, finalizzato ad aiutare i cittadini UE di almeno 35 anni a trovare lavoro all’estero, partecipare ad un apprendistato, ad un tirocinio e, viceversa, supporta e sovvenziona i datori di lavoro nella ricerca di personale qualificato. Una borsa lavoro per i meno giovani che incrocia la domanda con l’offerta: interessante e di pubblica utilità, soprattutto in questo momento di forti migrazioni, è la possibilità di ricevere un aiuto economico da parte dell’Unione Europea per affrontare il primo colloquio di lavoro all’estero e, nell’eventualità dell’ assunzione, ottenere la copertura per le spese di ricollocazione, in aggiunta al corso di lingua e quant’altro si ritenga necessario per il lavoratore migrante. La permanenza all’estero non può essere pianificata con un tempo inferiore ai 6 mesi.
I partners del servizio di collocamento – ovvero i centri per l’impiego - che appoggiano l’Italia sono la Germania, la Grecia, la Spagna, i Paesi Bassi; la Svezia collabora con la Finlandia, l’Irlanda, il Lussemburgo, il Portogallo, Romania, Slovenia; la Francia con Belgio, Cipro, Germania, Italia, Spagna, ma il programma si rivolge a tutti i cittadini dei 28 stati membri che hanno la facoltà di scegliere la nazione dove andare a lavorare. Lo Stato di provenienza ha il compito di metterli in contatto sia con i possibili datori di lavoro che con i servizi esteri per l’impiego, nella garanzia di assisterli e tutelarli.
Esiste una lista di consiglieri Eures in tutta Europa per chi vuole trasferirsi all’estero; i servizi per i candidati sono il supporto per l’orientamento professionale, l’accesso alle offerte di lavoro europee, i contributi economici per il colloquio di lavoro, la formazione linguistica, il riconoscimento delle qualifiche, il trasferimento all’estero del candidato e dei membri della sua famiglia.
La prassi UE fornisce queste indicazioni: verificare sul portale Eures le migliaia di proposte di lavoro selezionando la nazione ed i parametri di appartenenza (titolo di studio, esperienza, etc.), inviare il curriculum con lettera di accompagnamento dove segnalare la possibilità che Reactivate offre all’Impresa nel caso in cui decidesse di assumere l’over 35 candidato, ovvero metterlo al corrente –qualora non lo sapesse - della possibilità di ottenere sovvenzioni europee. Questa segnalazione può farla anche il consigliere Eures di supporto.
Forti differenze nella gestione del progetto
In questo passaggio, ovvero fra il colloquio di lavoro e l’ assunzione, i tempi in Svezia non devono oltrepassare le 4 settimane, mentre in Italia si può rimanere parcheggiati per anni, senza mai ricevere esito positivo. Se si decide di andare a lavorare nel Regno Unito vi è ampia offerta di posti di lavoro, le risposte sono veloci, ma Reactivate alle imprese è pressoché sconosciuto, con il risultato che è molto difficile ottenere il supporto economico per trasferirsi in Inghilterra, uno su mille ce la fa.
E in Germania? L’efficiente stato tedesco – essendo partner dell’Italia - sul sito Reactivate italiano mette a disposizione pochissimi posti di lavoro richiedendo qualifiche specifiche, alle quali si può accedere solo con il certificato linguistico C2; ma se Reactivate paga il corso di lingua - così come previsto dallo statuto - come mai la non conoscenza del tedesco esclude la candidatura?
In chat con i consulenti Eures dalle 10.00 alle 13.00 di ogni venerdì per chiedere informazioni.
https://ec.europa.eu/eures/public/it/reactivate-js