Il dato congiunturale del commercio al dettaglio, a marzo 2021, è praticamente invariato rispetto al mese precedente, con le vendite che fanno registrare un -0,1% in valore e +0,1% in volume, dovuto ad una crescita dei beni alimentari (+1,9% in valore e +1,7% in volume) e un calo per i non alimentari (-1,6% in valore e -1,1% in volume).
Per quanto riguarda il primo trimestre del 2021, rispetto agli ultimi tre mesi dello scorso anno, le vendite al dettaglio aumentano del +0,2% in valore e diminuiscono de -0,3% in volume. Quelle di beni alimentari calano del -0,6% in valore e del -0,4% in volume, mentre le vendite dei beni non alimentari crescono in valore (+0,9%), ma segnano una lieve flessione in volume (-0,2%).
Su base tendenziale, rispetto a marzo 2020, le vendite al dettaglio aumentano del +22,9% in valore e del +23,5% in volume. Tale risultato è dovuto in particolar modo alle vendite dei beni non alimentari che registrano un fortissimo aumento sia in valore sia in volume (rispettivamente +49,7% e +50,3%); in crescita, seppur in modo più contenuto, anche le vendite dei beni alimentari (+3,7% in valore e in volume).
Tra i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per tutti i gruppi di prodotti. Gli aumenti maggiori riguardano giochi, giocattoli, sport e campeggio (+110,7%) e foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (109,2%), mentre per i prodotti farmaceutici si evidenzia la crescita di minore entità (+0,7%).
Rispetto a marzo 2020, il valore delle vendite al dettaglio aumenta in tutti i canali distributivi: la grande distribuzione (+17%), le imprese operanti su piccole superfici (+27,8%), le vendite al di fuori dei negozi (+43,8%) e il commercio elettronico (+39,9%).