Nel meeting di dicembre, la Reserve Bank of India - ossia la banca centrale del Paese - ha confermato il costo del denaro al 4%, con una decisione presa all'unanimità dai 6 membri del board.

E' il terzo meeting consecutivo nel quale si decide di non modificare la politica monetaria. La decisione è conseguente al tasso d'inflazione ancora troppo elevato che consente poco spazio di manovra per sostenere l’economia colpita dalla pandemia.

Da febbraio 2019 a oggi, in India, il taglio complessivo al tasso di interesse è stato di 250 punti base.