Venerdì Piazza Affari ha chiuso l'ultima seduta della settimana con l'indice Ftse Mib in calo del 5,17% a 22.547 punti, brucia così, seppur virtualmente, quasi 39 miliardi di euro di capitalizzazione in una sola giornata. 
 
Mal comune mezzo gaudio? Anche se in misura leggermente ridotta, quello di ieri è stato un venerdì nero sia per le borse del Vecchio Continente che per  Wall Street.

Infatti, l'indice Stoxx 600, che raccoglie le borse di tutta Europa, ha perso il 2,7% mandando in fumo più di 265 miliardi di euro di capitalizzazione, mentre Francoforte ha registrato una diminuzione del 3,13% e Parigi del 2,83%.

Causa del crollo, il mix "esplosivo" creato dagli annunci della Lagarde e i dati di venerdì sull'andamento dell'economia americana. Negli Stati Uniti l'inflazione a maggio è arrivata a toccare quota 8,6%, sopra l'8,3% atteso dagli analisti, con un aumento del dato congiunturale (l'aumento dei prezzi rispetto ad aprile) dell'1%, ben oltre lo 0,7% previsto. Conseguente il crollo ai minimi storici della fiducia dei consumatori americani. L'indice Michigan, che la misura, è calato a giugno a 50,2 da 58,4 di maggio. Anche in questo caso il dato è inferiore, seppur di poco, alle attese degli analisti che scommettevano su 58,1. 

Ritornando all'Italia, dopo l'annuncio dello stop del QE a partire dal 1 luglio, lo spread BTP/Bund ha registrato una nuova crescita arrivando a 225 punti. Il rendimento del decennale italiano è pari al 3,713%, un livello che non si vedeva da febbraio 2014, superiore persino all'impennata dovuta all'incertezze politiche registrata nel 2018.

E a proposito di stabilità di governo, il barometro punta a tempesta. Con l'aumento dei prezzi, l'aumento dello spread, l'aumento del costo del denaro e le borse che ballano, ovviamente i partiti iniziano a meditare quando e come sia conveniente abbandonare la nave, in modo da non essere coinvolti in un disastro che potrebbe influenzare il voto alle prossime politiche.

La Lega ha già iniziato a preparare il terreno: "Unione Europea, BCE, spread, inflazione, caro benzina, luce e gas, crollo in Borsa. L’Italia è sotto attacco di speculatori, burocrati e guerrafondai, noi la difenderemo, con tutte le nostre forze".