Questo mercoledì, Jared Kushner, incaricato da Donald Trump di trovare una soluzione al conflitto tra israeliani e palestinesi, è in Palestina per incontrare il primo ministro israeliano Netanyahu e, in serata, dopo l'iftar - il pasto serale che interrompe il digiuno durante il Ramadan - il leader palestinese Mahmud Abbas.

I colloqui di Kushner, secondo alcune indiscrezioni da Washington, non serviranno a gettare alcuna base per futuri colloqui su cui costruire il percorso per un piano di pace, ma solo a far vedere ad entrambe le parti che l'amministrazione Trump non sta sottovalutando il problema.

Kushner è accompagnato nella sua missione da Jason Greenblatt, rappresentante speciale del presidente Usa per i negoziati internazionali, che si trova già sul posto da lunedì e che rimarrà anche dopo la partenza di Kushner.

Alla vigilia di questi colloqui, Netanyahu ha detto di aver fatto sospendere i lavori del nuovo insediamento in Cisgiordania chiamato Amichai, la cui costruzione è stata decisa in marzo.

Una decisione puramente di propaganda, visto che nelle ultime settimane il governo israeliano ha approvato piani per ampliare con più di 3.000 case gli insediamenti già presenti nei territori occupati della Cisgiordania, dove attualmente vivono circa 400.000 israeliani, contro i quasi tre milioni di palestinesi.