Fiorentina di nuovo in Europa: successo 3-2 a Cagliari in extremis

La Fiorentina batte 2-3 il Cagliari nell’anticipo della 38esima e ultima giornata di Serie A, garantendosi almeno l’ottavo posto in classifica e un posto in Europa per la prossima stagione. Ad aprire le danze nella folle serata dell’Unipol Domus è un gioiello di Bonaventura al 39’, ma è nella ripresa che succede di tutto: i padroni di casa la ribaltano con Deiola (65’) e Mutandwa (85’), quando sembra fatta Nico Gonzalez trova il pari all’89’ e nell’ultimo dei ben 13’ di recupero la decide un rigore di Arthur. La carriera di Claudio Ranieri si chiude con una beffa, mentre Vincenzo Italiano, certo di aver portato i suoi almeno in Conference, ha ancora due match a disposizione per centrare l’Europa League.

La strada più semplice, naturalmente, è quella che passa per la vittoria nella finale di mercoledì prossimo contro l’Olympiakos, altrimenti servirà battere l’Atalanta nel recupero del 2 giugno e sperare in un ko della Lazio contro il Sassuolo (i viola sarebbero settimi per differenza reti).


Serie A, Genoa-Bologna 2-0: Motta saluta con una sconfitta

Nel turno conclusivo di Serie A, il Genoa batte 2-0 il Bologna, con Thiago Motta che va ko alla sua ultima partita sulla panchina dei felsinei. A decidere la sfida sono il sinistro di Malinovskyi al 13' e il tocco di Vitinha (59') sull'uscita di Ravaglia dopo l'assist di Gudmundsson. Con questo risultato, gli emiliani chiudono il campionato con 68 punti e rischiano di scivolare al quinto posto, mentre Gilardino si porta a 49.



Juventus, il mercato comincia da Di Gregorio e Zirkzee

La Juventus aspetta Thiago Motta a suon di contatti, incontri e trattative di mercato. Il d.t. Cristiano Giuntoli, dopo l’antipasto delle ultime ore (rinnovi di Rugani e Cambiaso), è pronto a cambiare marcia. Chiusa una stagione, se ne apre un’altra. All’inizio della prossima settimana il dirigente toscano incontrerà Maurizio Scanavino, amministratore delegato del club e uomo di massima fiducia di John Elkann, per mettere il punto all’ultima annata e proiettarsi immediatamente sul 2024-25. Gli argomenti economici si intrecciano a quelli tecnici. Dalla formalizzazione del contratto di Thiago Motta – biennale con opzione per un anno in più a 3,5 milioni più bonus – alle prime strategie. La missione di Giuntoli è quella di costruire una Signora vincente tanto in campo quanto nei bilanci. La Coppa Italia conquistata a Roma e i risparmi degli ultimi dodici mesi sono soltanto un punto di partenza. Così, in attesa di mettere a punto qualche cessione (da Soulé a Huijsen fino a Iling Jr) e di aumentare la potenza di fuoco, la Juventus potrà disporre di un tesoretto di circa 40 milioni per affrontare l’inizio dell’estate e soddisfare i primi desideri di Motta. Il nuovo allenatore verrà ufficializzato nel giro di dieci-quindici giorni. Intanto, tramite avvocati, proseguono le trattative di divorzio con Massimiliano Allegri, esonerato dopo il trionfo di Coppa.

Thiago Motta ha dato l’addio al Bologna giovedì e ieri ha guidato i rossoblù per l’ultima volta. Nel weekend raggiungerà padre e fratello a Barcellona e in seguito si unirà all famiglia in Portogallo: poi ogni giorno sarà buono per incontrare la Juve. Giuntoli, in attesa di mettersi attorno a un tavolo con il tecnico italo-brasiliano, si sta portando avanti con i lavori. I programmi sono condivisi e abbastanza chiari: allargare, rinfrescare e rinforzare un po’ tutti i reparti. A partire dall’attacco, dove il nome più caldo resta quello di Joshua Zirkzee. L’olandese del Bologna è un pallino di Thiago Motta e il feeling tra i due può fare la differenza nella corsa con Arsenal e Milan. Il prezzo è fissato dalla clausola: 40 milioni. Dopo la semina di questi mesi, i bianconeri proveranno a mettere la freccia. Alla Continassa, però, prima di affondare per il numero 9 degli emiliani vorrebbero incassare qualcosa dalle cessioni o liberare qualche casella in avanti: da Moise Kean (scadenza 2025) ad Arek Milik. Soprattutto perché tra le priorità c’è anche quella di alzare la qualità della mediana e il sogno resta il costoso Koopmeiners, tuttocampista dell’Atalanta nel mirino anche del Liverpool.


Tudor: “Alla Lazio mi sono sentito subito importante”

Vigilia di campionato per la Lazio. Domani sera ultima in Serie A contro il Sassuolo. Si giocherà allo stadio Olimpico alle ore 20.45. In conferenza stampa è intervenuto Igor Tudor: “Vogliamo finire la stagione nel miglior modo possibile, non mi fido del Sassuolo anche se è già retrocesso, abbiamo lavorato bene. L’ho preparata come una finale. Il bilancio è positivo, neppure il City le vince tutte, ma c’è una buona base per fare bene il prossimo anno.
Noi seguiamo il modello Atalanta come gioco? Gasperini fa bene da anni con la società, il loro è un modello di programmazione e di idee da seguire per avere una squadra di quel livello. Io mi sento al centro del progetto Lazio? Sì, mi sono sentito importante. La Lazio ha sempre dato importanza agli allenatori, li ha sempre protetti, e da fuori questa cosa mi è piaciuta ed è uno delle ragioni per cui sono venuto”.
Si parla di campo ma anche di mercato in vista della prossima estate: “C’è gente perfetta che può starci qui e ci sono altri che fanno un po’ più di fatica, ma io faccio i complimenti ai ragazzi, tutti si sono messi a disposizione e hanno dato il massimo. A fine anno programmeremo il futuro. Kamada? La sua volontà è di rimanere, si vedrà con la società nei prossimi giorni. Felipe Anderson? Tutti vorrebbero averlo, è un ragazzo eccezionale, troppo buono, sorride sempre anche quando non gioca, non ti fa casini, sono valori umani che uno vorrebbe sempre avere nello spogliatoio”.
Ancora sul futuro con indicazioni in vista del mercato: “Tutti vogliono giocatori forti, fenomeni che portano già risultati e magari anche giovani. I club fanno investimenti anche per la futura rivendita, non lo scopro certo io. Bisogna essere bravi per creare la prossima rosa per far contenti tutti quanti. Bisogna programmare bene, perché se poi si sbaglia dopo si soffre. Io voglio essere importante sulle scelte”.
In chiusura Tudor ha parlato anche di Eriksson in vista dell’omaggio dell’Olimpico di domani sera: “Sarà un momento emozionante, Boksic mi parlava sempre delle sue doti di uomo e allenatore, erano tempi più romantici di questi. Sarà un piacere vedersi e una motivazione in più per la squadra per far bene”.


Atalanta, c’è aria d’intesa tra Percassi e Gasperini

La certezza di vedere Gian Piero Gasperini sulla panchina dell’Atalanta anche in futuro è vicina. Sempre più vicina. Ieri, prima dell’allenamento, il tecnico ha incontrato anzitutto il presidente Antonio Percassi: nulla di nuovo rispetto al passato, perché è prassi che a fine stagione, quando si pongono le basi della successiva a cominciare dalla posizione dell’allenatore, il Gasp veda anzitutto il presidente. Anche se poi ieri, come già successo regolarmente in questi mesi, il faccia a faccia è stato allargato all’a.d. Luca Percassi e al d.s. Tony D’Amico.


Napoli, De Laurentiis in pressing su Conte per la panchina

Sono ore decisive per il futuro della panchina del Napoli: Aurelio De Laurentiis ha deciso di provare l’affondo decisivo per centrare l’obiettivo, vale a dire trovare l’accordo con Antonio Conte, da sempre il prescelto per la rinascita degli azzurri. Gli altri candidati sondati, da Pioli a Gasperini, per ragioni varie sono sempre state considerati il Piano B, da perseguire solo in caso fosse definitivamente sfumata la possibilità di ingaggiare l’ex tecnico di Juve e Inter. Ma in realtà i contatti mai interrotti hanno permesso al numero uno del Napoli di mantenere aperto il dialogo. E quella di oggi è stata una giornata che ha dato segnali importanti, facendo crescere un cauto ottimismo.

Conte avrebbe infatti fatto qualche passo importante verso il club dal punto di vista economico e quella di sabato si preannuncia come la giornata chiave, quella del dentro o fuori. De Laurentiis è convinto di poter strappare il sì del tecnico prescelto. Solo poi, in caso anche l’ultimo sforzo non portasse alla soluzione sperata, il presidente del Napoli si orienterà verso altri profili. Ma l’obiettivo è – e così è sempre stato – Antonio Conte.

Milan: scelto Fonseca, a breve la firma

“I still haven’t found what I’m looking for”, cantano gli U2, tra i preferiti di Paulo Fonseca. “Non ho ancora trovato quello che cerco”. Sì, ma manca poco. Il Milan ha scelto Fonseca come allenatore per la prossima stagione e Fonseca ha scelto il Milan tra le proposte arrivate sul suo tavolo. La concorrenza non mancava, in entrambi i sensi. Il Milan, in questa strana primavera 2024, avrebbe potuto dare un contratto a Conte, Flick, Tuchel, De Zerbi, Conceiçao, Galtier. Fonseca avrebbe potuto prolungare con il Lilla ed era il primo nome nella lista del Marsiglia, che gli ha offerto un progetto a lungo termine gestito da lui.


Clamoroso: capitan Di Lorenzo pronto a lasciare il Napoli!

Un fulmine a ciel sereno in casa Napoli: Giovanni Di Lorenzo ha chiesto ufficialmente la cessione. Il capitano dello scudetto 2022/23, spiega il Corriere dello Sport, lo ha comunicato a Giovanni Manna, neo ds azzurro, nel giro dei colloqui avuti coi giocatori nelle scorse ore, ritenendo concluso il suo ciclo da 230 presenze iniziato nel 2019. Il motivo? Innanzitutto i fischi dei tifosi in questa annata disgraziata, che hanno fatto da contorno a qualche critica dell’ambiente che ha ritenuto ingenerosa visto che qualche passaggio a vuoto in cinque annate da 46 partite in media stagionali è comprensibile, per finire con la consapevolezza che il Napoli ha in mente una rivoluzione, senza incedibili e intoccabili dunque, senza distinzioni di sorta.

Passare da un titolo storico a una stagione senza qualificazione europea (ipotesi non ancora esclusa ma che deve passare dal nono posto, ancora da conquistare, e dalla vittoria della Fiorentina in Conference League) può portare tanta amarezza, anche quella di riconsiderare un futuro scritto solo un’estate fa, quando Di Lorenzo aveva rinnovato fino al 2028, con opzione fino al 2029.

Il pensiero del capitano è ragionato e descritto come fermo e inderogabile: vuole andare via. Poi però devono passare i giorni e le settimane, con un Europeo in mezzo i discorsi di mercato si allungano, annacquano, e l’amore di quella parte di Napoli che sa quanto prezioso sia il laterale in campo come nello spogliatoio potrebbe anche fargli cambiare idea. Senza contare che il nuovo tecnico azzurro, chiunque sarà, sicuramente vorrà convincerlo a restare, magari per far ripartire il progetto proprio da lui.

Saranno giorni di passione attorno al giocatore ma anche all’entourage che, non a caso, solo qualche giorno fa era stato sibillino su un possibile addio del giocatore: “Di Lorenzo all’Inter a fine stagione? Finché non finisce il campionato, non voglio rispondere a nessuno. Poi vedremo il da farsi” le parole dell’agente Mario Giuffredi. E in effetti il 30enne era stato accostato ai nerazzurri che potrebbero cedere Dumfries. Segno che qualcosa tra Di Lorenzo e Napoli effettivamente si è incrinato ma, chissà, magari potrà pure essere ricomposto.



Bari, salvezza in B all’ultima curva. La Ternana retrocessa in C

Dopo Lecco, Feralpisalò ed Ascoli, la Ternana completa il quadro delle squadre retrocesse dalla Serie B. I playout di ritorno tra il Bari e gli umbri (dopo l’1-1 dell’andata al San Nicola) sorridono alla formazione pugliese con il punteggio di 3-0. Capitan Di Cesare (da oggi quarantunenne) sblocca la sfida con una spettacolare girata al volo nel recupero del primo tempo, Ricci firma il raddoppio al 51’ e Sibilli chiude i conti al 64’.