L’universo simbolico e le sue radici spirituali e filosofiche.

Battiato nascosto e’ uno speciale evento – concerto spettacolo , ideato ed elaborato nella programmazione dall’artista flautista internazionale, Direttore artistico e Pres.dell’Ass.ne Assisi Suono Sacro  Andrea Ceccomori, che verra' rappresentato al Teatro Ghione di Roma il 18 maggio 2023, dedicato alla dimensione spirituale della musica di Franco Battiato, quale  libero omaggio all’indimenticabile figura del  Maestro , alla  ricerca dell’essenza, celata nei testi e nelle note delle sue canzoni per perpetuare una testimonianza della sua profonda ricchezza interiore, che ha trasmesso e continuera’ a trasmettere in eredita' ad anime sensibili al risveglio delle coscienze.

Franco Battiato è un uomo che ha fatto viaggiare in voli pindarici con la sua musica attraverso i simboli. Già il disco L’era del cinghiale bianco allude ad una particolare simbologia legata a quella che veniva chiamata cultura iperborea per la quale il cinghiale bianco era la rappresentazione della luce, così come per i Celti, che legavano questa simbologia al Dio Sole e per gli induisti che immaginavano questo simbolo come superamento del karma. Possiamo definire il cinghiale bianco come afferente a quella che viene definita l’era dell’acquario, un’era di fratellanza, di amore e di pace. Tutta la produzione artistica di Battiato è influenzata dalla presenza di Georges Ivanovič Gurdjieff un filosofo e simbolista armeno.

Gurdjieff diceva essenzialmente che l’uomo contemporaneo è afflitto da un sonno della coscienza dal quale ha la possibilità di essere scosso e Battiato attraverso la sua musica ha provato proprio a scuotere le coscienze. Un ruolo essenziale nell’immaginario di Battiato è svolto dal sufismo dei dervisci rotanti che celebrano nei loro riti l’unione dell’uomo con Dio. L'Evento spettacolo’ ’Battiato nascosto’’ , elaborato e prodotto dal versatile artista flautista, autore e interprete di musiche spirituali, nominato ad Assisi Ambasciatore di Pace dalla Fondazione no profit ‘Il Mandir della Pace’’, membro e socio nella sezione Artisti di Pace, è una operazione socioculturale, le cui finalita’  rispecchiano gli obiettivi della stessa nello sviluppare Cultura di Pace. Cio’ che si vuole rappresentare al palcoscenico della vita, e’ un artista occidentale del Novecento le cui visioni, permeate di profonda spiritualità, di sincretismo e di tematiche filosofiche orientali di antica saggezza, hanno molto da trasmettere alla nostra epoca e alle nuove generazioni, quale alternativa all'Occidente, oramai irrimediabilmente in crisi soprattutto valoriali Senza una cultura di pace nel mondo non si potrà risolvere alcun conflitto. Una “Cultura di pace “per far sì che la “conoscenza”, da libresca e acculturata, fine a se stessa, possa trasformarsi in “consapevolezza”, strumento necessario e indispensabile per sviluppare una “Cultura” di Pace, globalizzata.

E' questo l’obiettivo che si pone la Fondazione “Il Mandir della Pace”, l’Ente morale patrocinante l’evento, (la parola Mandir in sanscrito vuol dire “Tempio”), un movimento di volontariato, istituito dalla scrivente Maria Gabriella Lavorgna, che promuove i sopracitati servizi, nell’ottica di questo parametro, per abbattere le barriere della sterile retorica. Il fine è quello di contribuire, attraverso i canali della Cultura, dell’Arte, della Scienza e della Comunicazione, in Pensiero, parole ed azioni, alla crescita della “Coscienza Umana” promuovendo la realizzazione di progetti, volti a determinare nuovi modelli socioeconomici, opportuni per lo sviluppo e la diffusione di una cultura di Pace per favorire l’aggregazione di una ‘’Massa critica’’ che determini sul piano evolutivo un’espansione di coscienza che caratterizzerà la Nuova Era.

L’arte è lo ‘’specchio dell’anima’’, e’ lo strumento ecoscandaglio dell’animo umano ove alberga la verita’ e Il suo talento consiste nel trovare nel vuoto oscuro un luogo in cui si possano potentemente intercettare i raggi luminosi» (Franz Kafka).  E questo spettacolo entra, in modo sottile, istintivo, delicato.il cast artistico e' rappresentato dalla voce unica e irripetibile di Annalisa Baldi, il flauto dello straordinario Maestro Andrea Ceccomori, il bravissimo pianista e arrangiatore Antonio Cocomazzi, gli eccellenti interpreti delle danze sacre di Tempo di Essere, curate da Otello Boco, il quartetto d'archi della Suonosfera di Assisi.Nevio Vitali e Lisa Dalle Nogare per Divine Sufism. La Conferenza stampa introduttiva e' a cura del Prof.Guido Guerrera scrittore, giornalista , biografo di Battiato. Uno spettacolo sublime, capace di dare un sostituibile tributo a chi, con la propria musica, riesce a entrare in sintonia con la platea, aprendo le serrature di quei cuori che sono amanti dell’arte e della bellezza in genere.


M.Gabriella Lavorgna
Presidente Fondazione no profit il Mandir della Pace
www.shantimandir.eu