Dal 5 al 7 luglio si terrà a Budapest la settima conferenza ministeriale sull'ambiente e la salute, evento nato nel 1989 nell'ambito del Processo europeo per l'ambiente e la salute (EHP). L'obiettivo di questa conferenza è definire le priorità e gli impegni futuri in materia di ambiente e salute per la regione europea dell'OMS, concentrandosi sulle dimensioni sanitarie della "triplice crisi ambientale", rappresentata dal cambiamento climatico, dalla perdita di biodiversità e dall'inquinamento ambientale.
Nel contesto della pandemia di COVID-19, la conferenza terrà conto dell'impatto della stessa e delle opportunità per una sana ripresa verso l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi 30 anni, la Regione Europea dell'OMS registra ancora oltre 1,4 milioni di decessi all'anno attribuibili a fattori di rischio ambientale, con l'inquinamento atmosferico in prima linea. La pandemia di COVID-19 ha messo in luce i fallimenti sistemici nella prevenzione e nel riconoscimento delle cause ambientali delle malattie zoonotiche, collegando così la pandemia alla triplice crisi ambientale.
Questo sottolinea la necessità di una revisione della governance, delle politiche e delle azioni per la salute e l'ambiente. L'auspicio della conferenza è quello di promuovere lo sviluppo di capacità per attuare approcci integrati, transdisciplinari e multisettoriali, agendo in base a tali interconnessioni e creando partenariati per promuovere un'azione inclusiva.
La conferenza, patrocinata dalla Presidente dell'Ungheria Katalin Novák, si propone di:
- stimolare azioni concrete e la collaborazione tra paesi e settori per affrontare le minacce ambientali per la salute nel contesto della ripresa post-pandemica e della crisi energetica;
- offrire l'opportunità di presentare buone pratiche e condividere conoscenze ed esperienze;
- avviare nuovi partenariati per affrontare i principali problemi ambientali e sanitari;
- promuovere l'interesse e l'impegno dei giovani nella politica e nell'azione per l'ambiente e la salute.
Giungere all'adozione di una dichiarazione ministeriale negoziata con impegni concreti per accelerare l'azione in merito alle dimensioni sanitarie del cambiamento climatico, dell'inquinamento ambientale, del degrado del suolo e della perdita di biodiversità, nonché per favorire una ripresa sana e giusta dalla pandemia.
Il programma della conferenza prevede segmenti politici di alto livello, tra cui un pranzo ministeriale il 6 luglio e ricevimenti ospitati dal governo ungherese e dal direttore regionale dell'OMS per l'Europa rispettivamente il 5 e il 6 luglio. Durante l'intera conferenza, saranno inoltre disponibili opportunità di partecipazione a eventi paralleli, una mostra e visite sul campo.
La bozza della dichiarazione finale, composta da 16 punti/obiettivi, è già pronta e, se approvata, impegnerà i governi degli stati della Regione Europea dell'OMS a rafforzare le politiche ambientali nei rispettivi Paesi.