"Chiunque promuove, dirige, organizza, finanzia o effettua [è la lingua italiana secondo la Lega, ndr] il trasporto di stranieri nel territorio dello Stato in modo irregolare, e in modo pericoloso per la vita dei migranti, è punito con pene da 20 a 30 anni, se da tale azione deriva la morte".Mentre la sinistra e certi giornali hanno avuto il coraggio di dire che i colpevoli non sono gli scafisti (poverini…), la Lega con tutto il centrodestra ha approvato in Senato il nuovo reato contro i trafficanti di morte. Nessuna tolleranza verso chi fa business sulla pelle delle persone, colpendo le organizzazioni criminali nella loro interezza, nessuno escluso.
Etichettare Matteo Salvini, autore di tale bestialità (sia da un punto di vista formale che contenutistico), come pagliaccio o clown è assolutamente sbagliato... perché i pagliacci sono professionisti che per fare il loro mestiere hanno studiato anni e continuano a studiare per esser bravi comici oltre che bravi musicisti, giocolieri, equilibristi...
Guai, pertanto assimiliare gente che ha delle qualità e delle competenze a nullafacenti che vivono e hanno sempre vissuto alle spalle del prossimo per sparare ... frasi prive di senso logico, buone solo per una propaganda rivolta a soddisfare, elettoralmente, di chiunque abbia sostituito il cervello con la pancia.
La norma sopra riportata fa parte del cosiddetto dl Cutro, il provvedimento del Governo con disposizioni urgenti in materia di migrazione, approvato oggi al Senato con 92 voti favorevoli e 64 contrari. Il provvedimento, in prima lettura, ora passa alla Camera per la definitiva approvazione.
Del testo, fa parte anche la revisione, in peggio, della protezione speciale di cui finora hanno goduto i migranti, che ieri aveva creato non pochi problemi nella maggioranza, che lo ha "riformulato" per cancellare un comma che escludeva gli obblighi costituzionali o internazionali dell'Itgalia nella valutazione dei divieti di respingimento o espulsione.
In pratica, i "geni" del partito guidato da Salvini pretendevano di far votare un testo palesemente anticostituzionale, per poter penalizzare ulteriormente i migranti, confidando nel fatto che "l'ottimo" Mattarella alla fine firma tutto quello che gli viene messo sotto il naso (pura la lista della spesa se avesse come intestazione decreto legge), salvo poi, a pubblicazione avvenuta, invitare gli estensori ad apportare modifiche.
Ma i post-fascisti doc (di FdI), rispetto a quelli di risulta (della Lega), si sono opposti ed il testo originario è stato riformulato, confermando però il giro di vite sul rilascio della protezione speciale a chi non l’ha ottenuta ma non può essere espulso o respinto perché a rischio di persecuzione, della vita e di violazioni sistematiche di diritti umani, trattamenti inumani o tortura.
"Togliere la protezione speciale non risolve i problemi, ma li crea, perché così si produce nuova insicurezza e precarietà. Dei circa 10mila permessi di protezione speciale rilasciati, il 36% sono andati ad albanesi e il 24% a peruviani, nazionalità che non hanno nulla a che vedere con gli sbarchi e che, per lo più, sono impegnati in lavori di cura, spesso con i nostri anziani. Ebbene, queste persone saranno presto gettate nell'irregolarità e molte famiglie potrebbero perdere una persona fidata.È chiaro dunque che l'unica idea che sorregge questo provvedimento è quella della disumanizzazione e dell'intolleranza. Le balle sugli sbarchi e le ripugnanti parole dei Ministro Lollobrigida sulla "sostituzione etnica" fanno parte dello stesso schema: la sua "classe dirigente" tira il sasso, mentre lei [Giorgia Meloni] nasconde la mano dietro una passata di bon ton, ma il brodo culturale in cui sono nati i tanti Lollobrigida di Fratelli d'Italia è lo stesso in cui è nata e cresciuta Meloni. Altro che balle!Per raccattare qualche voto in più questa maggioranza semina odio e calpesta il diritto nazionale e internazionale. Vergogna!" (Alessandra Maiorino, Senatrice e vice capogruppo M5S Senato, Coordinatrice Comitato Politiche di Genere e Diritti Civili).