"Il nostro Pianeta ha assistito a rapidi cambiamenti ambientali nell'ultimo mezzo secolo più di quanto ne abbia visti in qualsiasi altro momento della storia umana. Molti hanno sperimentato queste evoluzione all'interno delle proprie comunità. Per altri, gli effetti del cambiamento climatico sembrano astratti e lontani, come lo scioglimento delle calotte polari e il ritiro dei ghiacciai, ma hanno una conseguenza su tutti".Questo è quanto dichiarato da Google per presentare la nuova funzionalità Timelapse che la BigTech californiana ha aggiunto alla sua piattaforma Google Earth  in occasione della prossima Giornata della Terra che si celebrerà il 22 aprile.

La nuova funzionalità (disponibile all'indirizzo https://g.co/Timelapse) permette di vedere i cambiamenti a cui è andato incontro il nostro Pianeta negli ultimi 36 anni, dal 1984 al 2020.

Così, ad esempio, sarà possibile osservare come la foresta pluviale amazzonica vicino a San Julián, in Bolivia, nel corso degli anni è stata gradualmente soppiantata da coltivazioni e nuove abitazioni. In aree analoghe, gran parte della terra viene utilizzata per l'allevamento di semi di soia, due terzi dei quali vengono utilizzati come mangime per animali che andranno ad alimentare le industrie di carni bovine e suine. Così, l'agricoltura di soia è uno dei maggiori motori della deforestazione in Amazzonia, che interessa oltre alla Bolivia, Brasile e Argentina. 

Il progetto Timelapse, è stato realizzato da Google in collaborazione con la Nasa, tra l'altro già al lavoro sul programma Landsat del Servizio Geologico degli Stati Uniti.