Sia il Milan che l'Inter hanno sconfitto 3-0 le loro avversarie, rispettivamente, Sassuolo e Sampdoria... senza alcuna sorpresa. Così il Milan ha vinto lo scudetto, dopo 11 anni dall'ultima volta, con 86 punti, due in più dell'Inter classificatasi seconda.

L'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, non ha rimpianti:

"La sensazione principale è quella di grande orgoglio. Oggi è stata una giornata speciale, sin dall'arrivo allo stadio il pubblico ci ha accolto e salutato alla grande. Faccio i complimenti a questo gruppo: è stata un'ottima stagione che poteva diventare straordinaria. L'applauso finale dello stadio è stato davvero eccezionale.Chiudiamo a quota 84 punti: sono tanti e faccio i complimenti ai ragazzi. Ce ne sono mancati un paio e riguardando indietro penso proprio al periodo del doppio confronto con il Liverpool, che ha influito sulla nostra stagione. Di sicuro il nostro percorso è stato bellissimo: abbiamo vinto trofei importanti, siamo arrivati agli ottavi di Champions League. Arrivare secondi non piace a nessuno ma lo scorso luglio non avrei mai immaginato tutto questo. L'amaro in bocca c'è, perché abbiamo chiuso il campionato con 9 vittorie nelle ultime 10 partite di campionato.Facciamo i complimenti al Milan, è stato  un bel duello: ci siamo incontrati quattro volte in stagione, li abbiamo battuti in coppa. Onore a loro. Lo scorso luglio nessuno pensava che l'Inter sarebbe arrivata a questo punto, a novembre poi ci davano per favoriti: merito del lavoro di questi giocatori, mio e del mio staff, di tutti. Abbiamo proposto un calcio bello, abbiamo creato sempre tanto, mi riconosco in questo gioco e in questa squadra.Ci incontreremo con il Presidente e con la società nei prossimi giorni per parlare del futuro di questa squadra: abbiamo tifosi che meritano altre gioie. L'auspicio è di ripartire nel migliore dei modi".

Questa la soddisfazione di Pioli:

"A Milanello abbiamo parlato di scudetto dall'inizio dell'anno, ci abbiamo sempre creduto. I miei giocatori sono dei fenomeni. Sono felice per il mondo Milan che ha meritato questo scudetto. Siamo stati più continui rispetto all'Inter. I giocatori hanno avuto forza, mentalità e non hanno mai mollato. Abbiamo meritato di vincere perché ho allenato una squadra forte e ho avuto due dirigenti come Massara e Maldini che mi hanno dato fiducia e supporto. La vittoria nel derby, la vittoria a Roma contro la Lazio e i discorsi di Ibrahimovic e Kjaer alla squadra. Il derby vinto in quel modo ci ha dato ancora più convinzione e più forza. Quello e la partita con la Lazio ci hanno fatto capire di poter vincere lo scudetto. Sapevamo che migliorando la classifica dello scorso anno avremmo potuto lottare per qualcosa di importante. La dirigenza ha costruito un mix vincente, il club è stato abile a prendere giocatori di grande talento. Serviva pazienza e lavoro. Abbiamo disputato una stagione incredibile. Quando si ottengono questi risultati, significa che tutte le componenti hanno dato il massimo.Ho sempre avuto grande fiducia nei miei giocatori. Senza il club e i miei giocatori tutto ciò non sarebbe stato possibile. Sono arrivato al Milan per una scelta lungimirante di Maldini e Massara, ci stava che qualcuno avesse dei dubbi sulle mie capacità. Nella vita e nello sport ognuno deve dimostrare tutto. Ho avuto la fortuna di lavorare in un ambiente eccezionale. Ibra è stato determinante. Ha portato mentalità, consapevolezza e qualità. Ho parlato con Zlatan prima di domenica scorsa, gli ho consigliato di continuare a giocare a calcio. Lui mi ha detto che ci sta pensando. Mi ha dato tantissimo".

In serata, Salernitana e Cagliari, giocando contro Udinese e Venezia si sono contese l'unico posto rimasto disponibile per la permanenza in A. La Salernitana ha perso 4-0 in casa, ma il Cagliari non è riuscito ad approfittarene, pareggiando 0-0 in casa del Venezia. Così la Salernitana si è salvata con 31 punti ed il Cagliari è retrocesso con 30.


Crediti immagine: twitter.com/acmilan/status/1528467855544655875