Un partito mai partito, una sinistra opportunista che dal 2007 ha fatto del potere l'unico obiettivo.

Oggi dopo 11 anni la crisi che, rischia di disintegrare quell'equilibrio "interessato" dall'egemonia,  fino a questo momento incontrastata.

Le prossime elezioni europee potranno segnare definitivamente questa fine, a confermare la tesi le parole di Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia che alle domande dei cronisti non esita a dire la sua sul futuro dei Dem:


Si andrà oltre il Pd dopo le elezioni Europee?

"Sarà inevitabile, penso. Perché, andando così alle Europee, evitare il disastro sarà difficile. Quindi, a quel punto ci sarà inevitabilmente quello sciogliete le righe che sarebbe stato utile fare 5-6 anni fa".


Cosa succederà dunque anche del simbolo stesso della formazione?

"Magari qualcuno terrà il nome Democratico o lo adatterà, altri lo cambieranno" ha aggiunto. Ma comunque "è molto probabile che, stante la probabile sconfitta, si andrà a una risoluzione di questo partito mai nato".


Quanto all'ex segretario Dem, Matteo Renzi, secondo Cacciari "non ha nessun candidato" da sostenere nella corsa attuale alla guida del Pd:

"E' candidato di se stesso ed è fisiologicamente incapace di avere un candidato", ha criticato Cacciari.


E
 a chi gli chiedeva se sarà proprio Renzi a staccarsi per primo dopo le consultazioni primaverili, ha risposto: "Sì credo che se ne andrà".